bannerAvete letto bene. Il costo del biglietto per entrare in sala cambia a seconda che ci sia sole o pioggia. E non solo: il prezzo che paga l’utente sarà influenzato anche dal gradimento del film, dall’andamento sui social, dagli avvenimenti in città, dalle recensioni, dall’anticipo con il quale si acquista e molto altro ancora. Non è fantascienza, ma una rivoluzione che sta sperimentando, da poco, il milanese Plinius, sala innovativa che potrebbe cambiare l’approccio dello spettatore con la settima arte. Merito di un software della startup DynamiTick che prendendo in esame quaranta variabili permette, ogni venerdì, di offire una programmazione a prezzi variabili, influenzati da diversi fattori, come ad esempio, le condizioni del meteo. Lo spettatore, in pratica, cercherà il low cost più conveniente, come se fosse un biglietto aereo, per riuscire a vedere una pellicola ad un prezzo inferiore rispetto alle altre sale. In un range che varia dai 4,50 agli 8,50 (mai superiore) il prezzo dipende anche dalla stretta attualità. Hanno approvato le unioni civili e il film parla di una di queste? Allora il costo sale. C’è una partita importante in Tv che fa concorrenza? Scende. La pellicola non si trova sui siti piratati? Sale. Fuori è una giornata di sole meravigliosa? Scende. In pratica, si cerca di dare un valore a quello che si sta per andare a vedere, soppesandolo e confrontandolo con gli altri titoli in programmazione. Non tutti i film hanno lo stesso impatto e allora è giusto che tu debba pagare più o meno a seconda del loro successo, sempre però, senza mai superare il tetto massimo degli 8,50 euro. Da un paio di venerdì il Plinius lo sta applicando con risposte favorevoli in termini di ricavi e di abbattimento dell’invenduto. Ricordiamo infatti che con 4,2 milioni di eventi prodotti in Italia (dati Siae) e 230 milioni di ingressi, gli invenduti sono stati ben 350 milioni. In America, chi ha provato a fare lo stesso ha verificato che l’invenduto si è dimezzato. Mi sembra una soluzione intelligente, innovativa, dal grande potenziale. Provare, per credere.

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