50Come da richiesta, vi racconto 50 Sfumature di Rosso, l’ultimo episodio della trilogia più comica di sempre. Come dite? E’ un film erotico? “Ma mi faccia il piacere”, direbbe il grande Totò. Premessa: la recensione illustra, passo dopo passo, il film. Quindi, se volete farvi del male e, per qualche motivo, decidete di andare a vederlo al cinema, smettete di leggere. Dunque, avevamo lasciato i due piccioncini,  in odore di matrimonio e la pellicola parte proprio davanti all’altare. “Lo voglio”, “Lo voglio”. E il prete non fa in tempo a dire “Può frustare la sposa” che subito lui le fa una panoramica dentale con la lingua. E pazienza se per legarla le aveva fatto firmare, nel primo episodio, un documento di 200 pagine, mentre qui, va sulla fiducia, senza uno straccio di contratto prematrimoniale. Vanno all’aeroporto e lei, come se fosse un’ingenua novizia al primo giorno di convento, davanti alla vista di un jet privato, gli chiede, un po’ sorpresa, “ma è tuo?”. E lui, che è maiale, ma anche un po’ sborone, non la manda a quel paese dicendole “no, l’ho rubato al vicino di casa”, ma le dice, con il testosterone a mille, “è nostro”. Vanno a Parigi e poi sulla Costa Azzurra e lui, che è uno sopra le righe, ama il sadomaso e il “lo famo strano”, si imbarazza perché lei vuol prendere il sole in topless. Così, per punirla, la carica su una moto d’acqua, la porta sul suo yacht e come farebbe una normale coppia media, la ammanetta, mani e piedi, come se fosse una rana, e le fa capire chi comanda. Mostrando, al pubblico, il sedere, che è poi la sua parte più artistica, avendo davanti una sola espressione, mentre dietro ne ha almeno due (a seconda se è sdraiato o in piedi). Ricevono una telefonata perché il cattivone di turno, ovvero l’ex editore di lei, dopo aver fatto un corso per corrispondenza “diventa 007 in dieci lezioni”, si è intrufolato nella mega azienda di lui, senza farsi scoprire, per sabotarla. Tornano a casa e lei si offre di cucinargli la bistecca, che è un po’ quello che fanno tutte le sposine il primo giorno, salvo poi prendere i piatti pronti all’Esselunga già dal secondo. Siccome il film deve durare (grazie a Dio) poco, lei gli sbatte subito in faccia che vuole un figlio, mandandogli di traverso il bisteccone ben cotto. Come ogni coppia media, risolvono la questione nella stanza rossa, quella dei giochi sadomaso, e lui, che sarà anche ricco sfondato, tira fuori dal cassetto un fallo di gomma che sembra preso su Groupon con il 30% di sconto. Lei, che probabilmente, non ha mai letto un libro in vita sua se non il contratto di 200 pagine di cui sopra, è diventata, intanto, capo della sezione narrativa della sua azienda. Al lavoro, si fa chiamare con il vecchio cognome e a lui non è che la cosa garbi più di tanto. Poco male, per fare pace, la porta a fare un giro in macchina, e lei, che fino a ieri aveva guidato una vettura che cadeva a pezzi, si mette al volante di una fuoriserie, pigiando il pedale e fregandosene degli autovelox (tanto paga lui). A un certo punto, qualcuno li insegue e lei, che al massimo era salita sugli autoscontri, si trasforma, per miracolo, in Dominic Toretto di Fast & Furious e riesce a seminare chi li pedinava, senza ammaccare l’auto. Per farlo, si nasconde in un parcheggio e, come farebbe qualsiasi coppia media, invece di bere un grappino per riaversi, si solleva la gonna, mostra le autoreggenti di pizzo nero e si mette a cavalcioni di lui per festeggiare, con il cambio manuale di lui, lo scampato pericolo. Poi, come una normale coppia media, vanno ad Aspen per il fine settimana, nell’ennesima mega villa di lui. Di notte, lui si alza per bere a canna dalla bottiglia di acqua nel frigo e lei, guarda un po’, lo aspetta sul tavolo della cucina mentre si sta assaporando un vaso di gelato, incurante della linea, anche perché lui ha più seno di lei. Così, a lei, che fino a due episodi fa, al massimo, aveva sperimentato la posizione del seminarista, le vien voglia di spalmare, sul corpo di lui, il gelato di cui sopra per poi leccarlo. Evidentemente, erano gusti che non le piacevano, perchè dopo trenta secondi, si getta sul Calippo di lui. Che ricambia, riempiendola di gelato (incredibile, ma vero, pur essendo fuori dal frigo da più di trenta minuti, sta su che è un piacere), con spatolata di lingua, tanto per gradire.  Tornano a casa e lei decide di andare a bere qualcosa con la sua amica. La guardia del corpo di lei, che sembra uno stripper pronto a uscire dalla torta, fa la spia a lui. Intanto, l’ex editore di cui sopra, diplomatosi a pieni voti nel corso “come diventare 007 in dieci lezioni” entra in casa di lui e lei e minaccia lei. Per fortuna, lo disarmano e arrestano. Lui, però, gli girano i sifoni che lei è uscita a bere con l’amica; così, lui, la riporta nella stanza rossa e, questa volta, tira fuori il servizio bello, ovvero un set di falli in argento che avevano messo in lista nozze. Poi, lei inizia a vomitare e, sorpresona, scopre di essere incinta. Lui non la prende benissimo, la porta nella stanza rossa, e inizia a tormentarla con il solito set, tutto compreso, quello che ti danno quando vai a fare la gita a Bordighera, con il pullman. Poi, va a sfogarsi con la ex che l’aveva iniziato al sadomaso e torna a casa ubriaco. Anche lei, quando lo scopre, non la prende bene e sembra sul punto di mollarlo, anche se nessuno ci crede visti  i soldi di lui. Intanto, il vecchio editore di lei, che ha fatto anche il corso progressivo di “come diventare 007 in dieci lezioni”, rapisce la sorella di lui e pretende, da lei, 5 milioni di euro, avendo speso 500mila euro per uscire dal carcere dopo l’aggressione di cui sopra (del resto, chi non ha 500mila euro in banca). Qui, non vi racconto più nulla, per non rivelarvi l’inaspettato finale. C’è anche la ciliegina sulla torta, con “il meglio di”. Praticamente, il cinepanettone di san Valentino. Amen.

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