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Il catalogo della PlayStation si arricchisce di tre titoli studiati appositamente per il VR. Sony Interactive Entretainment ha rilasciato, tra la fine di marzo e i primi di aprile, “Paper Beast”, “The Room VR, A Dark Matter” e “FORM”, tre giochi molti diversi tra loro, che interesseranno vari segmenti videoludici.

Iniziamo con “Paper Beast”: un sandbox nel quale il tema dell’ambiente è trattato con una visione piena di inventiva. Si svolge sul piano onirico; il protagonista è catapultato in un mondo fantastico dominato da una natura selvaggia ed esotica, nella quale dovrà difendere l’intero ecosistema risolvendo problemi che si presenteranno di volta in volta. Il creatore, il francese Eric Chahi, presidente di Pixel Reef, prosegue nella creazione di giochi che scavano nel subconscio umano, offrendo un’avventura psichedelica con un messaggio positivo. La soddisfazione di poter salvare un mondo nel quale la natura è minacciata rende, alla fine dell’esperienza, soddisfatti e quasi supereroi. Dovremo infatti evitare l’estinzione di razze della flora e della fauna, calibrare il livello di fiumi e mari, risolvendo di volta in volta puzzle ambientali a volte di non facile risoluzione. La realtà virtuale, aiutata dal visore, permette di penetrare in questo mondo rilassante venendone coinvolto pienamente. Si perde letteralmente la nozione del tempo, restando estasiati dai paesaggi fantastici con i quali si interagisce sempre in modo positivo. Il comparto tecnico è eccezionale: ogni movimento ha una fluidità più che reale, la colonna sonora è estremamente soft e adeguata alle circostanze, i comandi intuitivi e perfettamente rispondenti alle sollecitazioni. Il tempo scorre e ci si sente sempre rilassati e ben disposti nel vagabondare in questa natura selvaggia e ospitale.

Sempre di avventura tratta il secondo titolo realizzato, “The Room VR, A Dark Matter”. E’ la trasposizione per PS VR di una serie di giochi che Fireproof Game ha rilasciato con grande successo negli anni scorsi per cellulari e tablet Ios. Risolvere enigmi pieni di mistero, muovendosi da una camera ad un altra dopo aver risolto rompicapi ed enigmi che si presentano nel corso del cammino. La realtà virtuale aumentata ci permette di interagire in tutti i modi possibili con le stanze nelle quali ci addentriamo, rendendo la ricerca di oggetti e indizi sempre intrigante e mai banale o ripetitiva. Un esempio riuscito di adattamento di giochi precedenti di successo, concentrati assieme per un’esperienza videoludica di grande effetto. Aiutano le atmosfere gotiche di una immaginaria Londra dei primi del ‘900, con enigmi che permetteranno di tenere allenati cervello e memoria. Il comparto tecnico perfetto, musiche e sonoro adeguati, per un’avventura che si potrà risolvere con un pomeriggio di gioco.

Infine, il titolo “FORM” appartiene sempre alla categoria dei giochi d’avventura. Sviluppato dalla canadese Charm Games, ci fa diventare lo scienziato di laboratorio Devin Eli, alle prese con un misterioso artefatto dal nome Obelisco. Interagendo con esso, ci si ritrova in un mondo dominato da forme geometriche, che bisognerà adattare alle esigenze di enigmi che l’intelligenza artificiale ci pone per poter proseguire nel cammino. L’interazione con gli oggetti è realizzata benissimo, tanto da pensare di essere finiti in un oltremondo ai confini della realtà. Luci e ombre si manifestano con grande naturalezza, mentre la colonna sonora è sempre azzeccata e pertinente. Unico neo riscontrato può essere la brevità del gioco in sè. In un paio d’ore si può risolvere l’enigma di partenza; tornando a giocare, tutto il meccanismo perde la freschezza originale e la sensazione di deja vu annoia un poco. Ma per chi volesse testare le potenzialità del VR, qui ci si può meravigliare in abbondanza.

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