Qui, non si tratta di fare i moralisti. Chi ama Seth Rogen sa che la sua è una comicità completamente fuori da ogni regola e che non risparmia nessuno. Può piacere (e molti ridono di gusti) o può dare fastidio come quando, nel film, rivolgendosi (lui che è ebreo nella realtà) a una donna incinta, le dice “un altro bimbo ebreo nel forno”. Questione di sensibilità. Però, nel nuovo Cattivi Vicini 2, in questi giorni nelle sale, mi pongo sommessamente una domanda: è normale che una bimba piccola, per far ridere il pubblico, debba giocare con un dildo (o vibratore, […]