Difficile usare un termine diverso da flop per inquadrare l’esordio nelle nostre sale di Independence Day: Rigenerazione, uno dei sequel più attesi della storia cinematografica. Capirete che vent’anni sono tanti, forse troppi, e se non sei più che certo di avere tra le mani una sceneggiatura «monstre», meglio lasciar stare il mito che dorme. Invece, per questioni ovviamente di cassa, il seguito è arrivato, ma ti par strano che ci abbiano messo 4 lustri per propinarci una storia che, a conti fatti, si è rivelata noiosa, priva di qualsiasi sorpresa, tutta effetti speciali, con protagonisti meno espressivi di un nano […]