“Quando alla city ti siedi ad un tavolo e non sai chi è il pollo , inizia a preoccuparti. C’ è una grande probabilità che il pollo sia tu.”  E’ uno dei tanti detti che gira nella city di Londra, dove di polli da spennare ne hanno trovati in abbondanza, soprattutto in Italia. Banchieri si sono seduti al tavolo con più o meno (spesso più) ingenui  amministratori  regionali, comunali e via dicendo, e gli hanno rifilato derivati spazzatura e finanziamenti assurdi. In una delle regioni addirittura hanno detto che la persona che leggeva i contratti non conosceva bene l’ inglese. Una sorta di “circonvenzione di incapace”.

La situazione del comune di Milano con quattro banche (Deutsche Bank, Ubs, Jp Morgan e Depfa Bank ) condannate per truffa aggravata di oltre 100 milioni di euro, confisca di 88 milioni e sanzione di un milione di euro per ogni banca ne è un esempio.  Al termine dell’ iter poi un accordo per 750 milioni in 23 anni. Nulla rispetto ai guadagni che possono aver fatto in tutta Italia replicando quel modello. Ma il problema che vorrei porre  è un’ altro : cosa si può fare perché questo non si verifichi più? Sul fronte interno rendere la responsabilità degli amministratori e di chi firma più stringente, ma sul fronte esterno perché non vietare operazioni di questo tipo? Oltre che restituire al nostro paese la sovranità monetaria e politica, bisogna liberarsi di questa piaga. Scusatemi , forse peccherò di populismo ma si è raggiunto davvero il limite. Noi ci facciamo spennare di tasse con aliquote impossibili, iva al 22% e presto ancora più alta, accise sulla benzina del 60%, Tasi e addizionali regionali su immobili .. e il tutto per pagare non solamente  i servizi per tutti ma anche le perdite da prodotti derivati spazzatura venduti da alcune banche internazionali a stupidi (o corrotti) amministratori ?? Vediamo Banche italiane che si ri-patrimonializzano con la rivalutazione delle quote della Banca d’ Italia, Oro degli italiani che non si sa di chi sia (su questo farò articolo a parte promesso),operatori di  banche straniere senza scrupoli che vendono derivati swap ad amministrazioni che non hanno alcuna competenza per poter trattare alla pari. Qui non ci vuole una maggiore cessione di sovranità, non ci vuole liberismo, ci vuole più intervento dello stato. Bisogna difendersi da soli. Con leggi, regolamenti e sentenze. Anche perché dagli altri meglio non aspettarsi nulla come dimostrò qualche anno fa la FSA (organo di controllo): Secondo Bbc Neswnight, la Financial Services Authority (Fsa) era stata avvisata da qualche “talpa” del fatto che alcune banche vendevano in modo fuorviante complicati derivati ad autorità locali italiane, ma “si è rifiutata di agire”.  Ma questo sarà possibile solo con nuove maggioranze ed una classe politica di diverso stampo. Lo diciamo dice da 40 anni, è vero , ma forse sarà proprio il crack della Eurozona a permetterlo? Misure da adottare? Vietato qualsiasi acquisto di derivati o altro per le amministrazioni. Responsabilità degli amministratori stolti o corrotti con i propri beni o qualsiasi altra misura che impedisca questa porcheria. Chiedo troppo? E’ populismo questo? Chiedo a voi lettori. E intanto , notizia di questi giorni data dal governo Renzi, a giugno i derivati sul debito pubblico della Repubblica italiana erano negativi per 34,4 miliardi di euro. 3.2 Miliardi sono l’ esborso delle casse dello Stato per quest’ anno. E secondo una nuova norma contenuta nella legge di stabilità, le banche che hanno venduto questi derivati diventerebbero creditore privilegiato. Che altro dire se non una parolaccia?

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