Chi non ha mai sentito dire o pronunciato la seguente frase alzi la mano: “ le assicurazioni (in particolare quelle auto) sono troppo care” .

Ebbene oggi tenterò , da operatore del settore di farvi capire che le assicurazioni , come molte altre cose possono essere anche troppo poco care, insomma non vorrei essere blasfemo ma potrei addirittura arrivare sostenere che se costassero di più sarebbe meglio per il paese, oltre che per il sottoscritto evidentemente. Oggi le tariffe sono in crollo basti pensare che gli incidenti diminuiscono da tre anni ed il decreto Bersani di anni fa ha permesso ad ogni familiare convivente di prendere la classe di merito migliore della famiglia (prima un giovane entrava un 14 classe oggi entra in classe del papà o mamma spesso la 1  con risparmio di più del 50%).

Tentiamo per un attimo di uscire dal mantra dei media e delle televisioni per il quale le assicurazioni sono dei ladri punto. Iniziamo a comprendere che sono uno strumento importantissimo per la società di PEREQUAZIONE dei rischi e anche dei redditi. Il più ricco che ha una Ferrari o una Maserati ha lo stesso rischio di uno che possiede come me una Fiat 500 di mettere sotto una persona e ferirla o fare danni. Quindi il fatto che la automobile con più cavali paghi un premio maggiore di assicurazione (oltre che il bollo) è di per sé statisticamente una ingiustizia , visto che tra l’ altro quello che possiede la Ferrari la userà pochissimo (magari ha una Smart con la quale paga un altro premio di assicurazione) e quello che ha la Fiat 500 come me invece ci va in ufficio tutti i giorni e ci gira per clienti tutto il santo giorno. Quindi la RC auto è uno strumento di perequazione del reddito. Pensate poi alle polizze malattie , molto diffuse negli strati ricchi della popolazione e per nulla nella parte meno abbiente. Queste polizze permettono al benestante di farsi ricoverare in strutture private senza alcun costo sociale , ed il benestante ha già pagato con le tesse per gli ospedali pubblici. Quindi secondo caso nel quale il benestante viene tassato un’ altra volta, in cambio però di un servizio migliore dal punto di vista del confort e senza attese. Immaginate cosa accadrebbe senza assicurazioni private con tutti i malati riversati nel settore pubbblico che scoppierebbe (già scoppia adesso).

Le polizze malattie non sono nemmeno detraibili fiscalmente pur dando un vantaggio sociale non indifferente. Per esempio Renzi potrebbe fare una leggina che renda deducibili gli importi pagati per assicurazioni sulla salute , così da incentivarne la vendita e ridurre la quantità di persone che sono in lista di attesa negli ospedali , visto che sta riducendo le prestazioni pubbliche.

E qualcuno ha una idea di quate persone percepiscano uno stipendio o guadagnino con le assicurazioni? Immaginate tutto il personale delle compagnie, i periti, i carrozzieri, le cliniche , i medici , le agenzie di assicurazioni i loro dipendenti e venditori, i sub-agenti, i consulenti, i periti navali e decine di  altre categorie che certamente mi dimentico tra lavoro diretto e indiretto. Ma parliamo del diretto, quello che conosco meglio. L’ occupazione diretta sta fortemente diminuendo. Le compagnie telefoniche e internet che tolgono lavoro alla rete di vendita , danno qualche posto di lavoro precarion da call-center , e tolgono lavoro a migliaia di occupati. Le agenzie si accorpano e diminuiscono i dipendenti sfruttando economie di scala per restare aperte, le Compagnie di Assicurazioni lo stesso : pensiamo che 15 anni fa esistevano decine di gruppi , oggi in Italia operano gruppo Generali, Allianz e UnipolSai oltre a qualche compagnia straniera e qualcun’ altra di nicchia. Nel frattempo i premi della RC auto sono crollati. E’ in atto una sorta di follia collettiva stimolata dai media per la quale l’ unico costo inutile da tagliare nelle famiglie è la polizza rc auto . Pubblicità in tv di siti che ricercano il miglior prezzo , pubblicità continue su Internet , offerte spesso basate non sulla qualità ma solo ed esclusivamente sul prezzo. L’ obiezione è che una polizza Rc auto è identica asd un’altra . Ovviamente non è così e cito un esempio su tutti. Nella maggior parte delle polizze auto non è compresa la guida in stato di ebbrezza. “Ma io mica mi ubriaco” risponderete. Stato di ebbrezza invece vuol dire anche un solo bicchiere di vino. Calcolando che io uscirò a cena fuori almeno una settantina di volte all’ anno tra ristorante e casa di amici e magari un’ altra trentina di volte vado ad aperitivi, dopo cena o feste, matrimoni etc, e quasi sempre con auto propria , rischio di non essere assicurato un centinaio di volte all’ anno. Su 365 giorni fa una bella percentuale tra il 25% e il 30 % . Ebbene, pagando solo il 3% in più alcune compagnie assicurano anche in stato di ebbrezza o peggio. Questo tanto per dimostrare come non sia vero che una polizza RC auto non abbia bisogno del consulente. Ma come dicevo prima è in atto una sorta di follia collettiva contro i costi assicurativi che tra l’ altro stanno calando da soli. Perché non fare un bel sito come Segugio.it sugli avvocati, sui ristoranti, sui Notai o Commercialisti? Sul dentista? Sull’ oculista? Caro Dentista quello sul sito Segugiodentista.com mi fa la pulizia dei denti a 35 euro perché tu me ne chiedi 70? Caro Notaio per la costituzione della società mi chiedono la metà i notai sul siti segugionotaio.it (che non esiste). Putroppo siamo tutte pecore in questa società e quando il settore assicurativo avrà bruciato altre decine di migliaia di posti di lavoro , pagheremo meno la assicurazione ,ma i nostri figli saranno diccupati (se non lo sono già).

Tempo fa scrissi un articolo su Alitalia più o meno denunciando alcune cose simili, perché sono fenomeni che riguardano svariati settori. Pensate sia un bene che gli alimentari chiudano a favore della grande distribuzione? Io non lo credo. E va a scapito certamente della qualità. La massificazione del mondo è in atto, qualcuno crede che ci sia un piano di dominio mondiale altri no. Io non lo so sinceramente . Dico sono che tutto ciò non mi piace. E da uomo di centrodestra devo riconoscere che i No Global avevano ragione su molti punti.

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