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«Sabato in Italia sei persone sono state vittima di una aggressione armata a causa della loro pelle. Vittime innocenti di una violenza odiosa causata da razzismo e xenofobia. Un attacco premeditato ai nostri valori fondamentali, un tentativo di distruggere la vera trama che ci unisce come europei», scrive su Twitter il vice presidente della Commissione europea, l’olandese Frans Timmermans. Che poi aggiunge: «È nostro dovere condannare questa violenza e l’ignobile ideologia che ne è alla base».

 

Siete voi, burocrati UE, un attacco premeditato ai nostri valori fondamentali! Voi… xenofobi delle idee. Livellatori delle specificità nazionali. Ignobili funzionari dallo sdegno premeditato; voi… che usate le utili tragedie per fare i gargarismi di propaganda e scaracchiate quelle che potrebbero otturarvi il gozzo. Voi… che condannate dal pulpito del vuoto democratico da voi edificato e che ora troneggia nell’abisso come ultima istituzione rimasta a unirci. Voi siete il campo di concentramento delle identità, l’olocausto della memoria collettiva, la negazione del gusto. Con quelle facce macilente, che trasudano povertà di letture, povertà di spirito; con quegli abiti dozzinali, volgari prodotti mass-market della vostra stessa politica. Voi avete annullato il libero dialogo fra singolarità culturali nel tetro monologo della moneta, del soldo, del danaro, che ha reso tutti più poveri. E ora spacciate per ideale comunitario l’avidità impiegatizia della vostra speculazione. Voi avete reciso le trame di senso che ci affratellavano come compatrioti, aperti ad altre patrie nella reciproca legittimazione. Siete voi l’ignobile prassi che vorrebbe mangiare viva l’umana differenza e sostituirla con l’inumano indifferenziato. Infami, laidi, vigliacchi, ma con l’ardire di pontificare su un’integrazione che comandate e non esercitate. Accoglienti nella nazione degli altri. Umanitari nella patria degli altri. Moralisti e schiavisti a distanza. Voi siete la violenza sterminatrice che disintegra le comunità con l’integrazione forzata, che depreda, imbastardisce la cittadinanza. Officianti di un sacerdozio pagano, ciarlatani di una stregoneria senza incanto, senza magia, larga di mezzi e miserrima di suggestioni. Negromanti che evocano gli spiritelli del razzismo, del fascismo, del populismo, dello spread, che difendono la “stabilità” agitando l’esalazione dei risparmi per far chiudere gli occhi dalla paura agli animi semplici e nascondere loro il dispotismo monetario e il permanente saccheggio di cui sono sinistri gerarchi. Dispotismo che rende vano anche il voto, quando non allineato al dogma mercantile. Parla di comunità, l’ignavo Mattarella: «Senza senso della comunità arriva la violenza». E cosi è. Perché voi ne avete strappato le viscere come un mostruoso selvaggio farebbe con quelle di una ragazzina appena assassinata. Voi nascondete i resti delle sovranità che avete fatto a pezzi in un trolley da Erasmus come un mostruoso selvaggio farebbe con le membra di una ragazzina appena macellata. Vittima vostra. E nostro dovere è condannare questa violenza e l’ignobile ideologia che ne è alla base.

 

 

 

 

 

 

 

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