Schermata 2019-05-21 alle 01.35.04

«Un approfondimento sempre libero, indipendente, pluralista», scrive di sé il Corriere della Sera, sponsorizzando l’abbonamento alla propria edizione online (“A soli 3 euro al mese per 6 mesi, abbonati ora!”). Al fine di subornare le simpatie del lettore-consumatore, il Corriere usa l’amo delle imminenti elezioni europee, snodo gordiano delle future umane vicende. Lecito. Tuttavia la modalità è due volte ingannevole, in un viluppo di viscidume propagandistico e pubblicitario che va oltre la promozione di un canone, con una presentazione idonea a manipolare lettori ed elettori. Come sfondo si sceglie, “inattaccabilmente”, la bandiera dell’Europa. Poi però si legge:

 

Quale Europa uscirà dalle prossime elezioni? Quale impatto avranno i partiti populisti ed euroscettici sulle politiche dell’Ue – dai bilanci alla gestione dei flussi migratori, fino a quella della Brexit, ormai prossima? E quali saranno le conseguenze sulla politica italiana, dagli equilibri tra le forze che danno vita al governo a quelli tra le diverse anime dell’opposizione? Per trovare le risposte a tutte queste domande, il Corriere della Sera offrirà notizie, analisi, commenti, scenari. In edicola, ogni giorno: e in tempo reale su corriere.it. Perchè l’Europa – e l’Italia – di domani ci riguardano. Sin da oggi.

 

Le dodici stelle su campo blu in filigrana, che abbracciano l’incitamento alla libertà di idee dell’hashtag, sono in realtà il vessillo del bene, il gagliardetto della squadra da amare, la bandiera di una nobile tifoseria, e l’unica scelta possibile per chi sia stato o sarà capace di farsi liberamente la propria idea grazie al Corriere.it. Ma è necessario abbonarsi ora; respingere l’impatto dei partiti populisti ed euroscettici con il voto è un’urgenza di civiltà, perché l’Europa – e l’Italia – di domani ci riguardano. Sin da oggi. Insomma meschino populista, non fare l’euroscettico! Abbonati al Corriere, sventola la bandierina e fatti da solo un’altra idea: la nostra! Troverai analisi, commenti, scenari, interviste, come la storia di copertina pubblicata sul nostro settimanale 7, dedicata a Bernard Henri-Lévy, protagonista di uno spettacolo teatrale contro il populismo perché «E’ lebbra: va combattuto. (…) Per non soccombere serve ancora più Europa». E allora #fattilatuaidea… dove quel “fatti” non è un imperativo presente, ci mancherebbe, bensì un’esortazione a preferire i nostri fatti alle tue opinioni per generare finalmente l’idea. Ci siamo capiti… vero?! Non vorrai forse essere preso per un lebbroso?!

 

Questa è solo l’ultima fra le dissimulate – arriverei a scrivere subliminali – testimonianze di libertà, indipendenza e pluralismo della massima testata nazionale. E noi lettori hashtagscettici un’idea su questa risma di informazione ce la siamo fatta. Anche senza esserci mai abbonati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tag: , , ,