Disagio ideologico

Quando si verifica un atto di barbarie che coinvolge qualche esotico convitato, il gretto sovranista in genere tuona: “Se solo certe brutalità si riversassero provvidenzialmente sulle corna degli accoglioni!”. Malauguratamente, la dissonanza cognitiva che affligge queste buonanime attiva processi di rielaborazione tali da far prendere con filosofia anche una mazza chiodata sui denti, pur di non guardare negli occhi la propria devastante imbecillità. E così è stato. Qualche giorno fa, il garrulo e vegeto Manaf, 24enne originario del Togo, si è reso protagonista del pestaggio di due donne nel sottopasso della stazione di Lecco. Il video – che sconsiglio ai […]

  

Humour negroide

«Può venire dalla pubblicità la critica più devastante al Congresso Mondiale delle Famiglie? Può sì, con lo humour nero di un’azienda di pompe funebri», scrive Enrico Mentana sulla propria pagina Facebook, in un delirio di ilarità dei suoi seguaci. Al di là dell’opinione sui partecipanti a tale Congresso, è bizzarro che si faccia ricorso alla struttura scheletrica della testa per esprimere ignoranza, superstizione, arretratezza, rozzezza spirituale, pensiero primitivo. E che la cosa crei sollazzo in un tale consesso di civilizzati e antirazzisti militanti, animatori culturali di una delle comunità virtuali più genuine del pensiero progressista. Se infatti osserviamo con attenzione […]

  

La bertuccia progressista

Come scrivevo a un amico in relazione ai fatti di San Donato, il meccanismo di neutralizzazione delle dissonanze dei progressisti immigrazionisti “in buona fede”, cioè delle bertucce ammaestrate, è da trattato di psicologia clinica animale. Se il criminale è un africano immigrato clandestino… ha agito male per colpa nostra, perché non lo abbiamo accettato e integrato; se invece il criminale è un africano integrato, allora non è più africano, ma italiano… quindi la colpa è nostra comunque. Ma possiamo procedere nell’analizzare le macroscopiche incoerenze generate dal disagio intellettuale di questi garruli animaletti. La bertuccia progressista rifugge più di ogni cosa […]

  

Razza carogna

Gli esseri umani hanno bisogno di ipostatizzare la propria superiorità su altre entità, da ritenere meno evolute, inferiori, abiette. Il razzista sceglie il negro, il Dago, come inferiore, da disprezzare o compatire. Nel disprezzo o nella compassione afferma la propria supremazia. L’antirazzista fa la stessa cosa con il razzista: lo disprezza, lo compatisce, come essere immondo, indegno. Noi, forse, compatiremo o disprezzeremo gli antirazzisti, ma senza trarne gratificazione alcuna. Fra queste categorie vi è tuttavia una differenza sostanziale, almeno in Italia: i razzisti non manifestano contro i negri e noi non manifestiamo contro gli antirazzisti. Gli antirazzisti lo fanno invece […]

  

Il Faraone re di Champions

Dopo il successo della Roma negli ottavi di Champions League contro il Porto, gli esperti della giuria di qualità – Mauro Pagani, Elena Sofia Ricci, Ferzan Ozpetek, Serena Dandini, Claudia Pandolfi, Beppe Severgnini, Camila Raznovich e Joe Bastianich –  si sono congratulati con i giallorossi per la straordinaria doppietta di El Shaarawy.                    

  

Mentecattocomunisti e genetisti contro il razzismo

Il razzismo è la sostanza contaminata con cui le canaglie avvelenano i pozzi delle persone dabbene. Chiunque non si dichiara d’accordo con il loro stolido apostolato, è marchiato come razzista. Ora, sull’organismo di un essere senziente questo veleno ha il blando effetto di uno sciroppo per il gargarozzo, solo più nauseante; eppure moltissimi ne sono ancora vittime. Ultimi in ordine di tempo i titolari di un circolo di Susa, che dopo aver esposto un messaggio digitale in cui dicevano di non voler ospitare nigeriani e senegalesi per rispetto verso la memoria di Desirée, si sono sentiti in dovere di rettificare […]

  

Boldrini, Lucarelli, Lerner e il grullismo ideologico

Il sinistro raglio del catechismo nonpensante è ineluttabilmente arrivato, come annunciato. La patetica goffaggine del rovesciamento ideologico della verità, della realtà, ha il suono somaro della dissonanza cognitiva e guizzo nemertino nei riflessi pavloviani della Boldrini, di Lerner, della Lucarelli, serpeggiando pestilenzialmente fra i nostri avamposti multimediali. «Anzichè trasformare il dolore per la povera Desirée in un set cinematografico in diretta Facebook, il Ministro Salvini lavori nel suo ufficio al Viminale e metta in campo misure concrete per la sicurezza di tutti e tutte. Io sto coi cittadini e le cittadine che non sopportano più degrado, incuria e violenza», scrive […]

  

“Appenderli per i piedi”

«Sia chiara una cosa. Dobbiamo reagire, indignarci, batterci, denunciarli, resistere fino alle estreme conseguenze, e se sarà il caso appenderli per i piedi. Mai più fascisti». Maurizio Crosetti, giornalista di Repubblica, via Twitter.

  

Je suis Craxi

«Ma come si fa a dire che non c’è un aumento allarmante di episodi di intolleranza nei confronti dei neri in questo paese?», scriveva il 30 luglio Enrico Mentana. «Anche se si sta al mare non si può nascondere la testa sotto la sabbia», concludeva. E quel “paese” con la minuscola era ben meritato. Mentana aveva infatti ragione, e la piccola svista sulla banda delle uova non cambia l’opinione che delle sue orazioni abbiamo… e neppure la sua: «Che ci sia un’accresciuta ostilità nei confronti dei neri in giro per il paese resta fuori discussione», ha ribadito ieri. Dopotutto, come […]

  

Il sol dell’Avvenire

Mentre scrivo queste righe non so se la prima pagina di oggi del quotidiano Avvenire sarà rimasta la stessa: “Vergogniamoci”. Immagino di sì, vista la toppa di ieri. “Chi guarda il volto di Daisy Osakue può fare solo una cosa: vergognarsi. Perché quel volto segnato, è certamente il volto di una cittadina italiana dalla pelle nera, una giovane donna e atleta bersagliata solo e soltanto per la sua inermità e diversità”, ha messo di colore su bianco il direttore Marco Tarquinio, inserendo un segno di interpunzione fra soggetto e verbo degno del tratto di corda. Oggi si sa che il […]

  

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