Pregiudizi sulla violenza sessuale

«Più di una persona ogni quattro pensa che le donne possano provocare violenza sessuale con il loro modo di vestire. Addirittura il 39,3% della popolazione ritiene che una donna è in grado di sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole. Il 23,9% pensa che le donne possano provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire. Il 15,1%, invece, è dell’opinione che una donna che subisce violenza quando è ubriaca o sotto l’effetto di droghe sia almeno in parte responsabile. È questo il quadro — scioccante — che emerge da una rilevazione statistica sugli stereotipi sui […]

  

Pacca sul culo e stupri rituali

«Aveva toccato il sedere ad una conoscente, un’amica che frequentava con lui un centro di Musica in città. Lei però non ha gradito e lo ha denunciato. Ha ritenuto quel gesto, quella mano posata in modo irrispettoso sul suo sedere, quell’approccio per lei eccessivo una vera violenza tanto fare nome e cognome di quel coetaneo che, a suo dire, era andato oltre. Ieri la Corte d’Appello ha confermato la condanna di primo grado a un anno e due mesi di reclusione», si legge su l’Adige.it, per il sollucchero di Laura, Cristina, Teodolinda e delle tante femministe implacabili, in perenne campagna […]

  

La festa della donna

«Festa della donna: solo il 27% nel mondo crede ci sia parità», titola l’Ansa. Asserzione magistrale. Emblematica del disordine logico e sessuale dei tempi. Festeggiano le donne affliggendosi per l’assenza di parità, eppure… se si inverasse la parità agognata non ci sarebbe più alcuna specificità da festeggiare. Personalmente, dal frangibile propugnacolo di un blog, vorrei fare tanti auguri a tutte le signore lettrici: siete fantastiche! Ma temendo possa essere interpretato come auspicio sessista, vorrei fare tanti auguri pure a tutti i maschi lettori: siete fantastiche anche voi!                      

  

Il maledettismo di Quarto Oggiaro

La tragedia di Corinaldo definisce la bruttezza, il pattume, in cui è rovinata la giovinezza. Provo umana pietà per la madre e per i ragazzini vittime della calca. Ma la provo anche per i genitori sopravvissuti a quell’esperienza. Qualche settimana fa ascoltavo Concita De Gregorio e una sua ospite su Radio Capital mentre si palleggiavano racconti di concerti vissuti con le loro figlie. Le due signore erano naturalmente tutto un frinire di liberalità, empatia inter-generazionale, ostentata adolescenza di spirito. A loro e a tutte le signore che – fra una lezione di vinyasa flow e una puntata di Cactus – […]

  

Il genio e il maiale

Il 6 novembre mi chiedevo, vi chiedevo, se fosse possibile definire la molestia. Ora è venuto il momento di porci un’altra domanda, divenuta indilazionabile. E’ giusto radere al suolo un artista e la sua arte nel momento in cui lo si scopre colpevole di qualche nefandezza? E di agire a ritroso e in previsione sia a caccia del peccato sia con l’intenzione di annichilire l’opera del peccatore? Kevin Spacey è stato annullato, messo fuori gioco. Per molto tempo, se non per sempre. Louis C.K. con lui. E chissà quanti altri ne seguiranno. Dobbiamo dunque chiederci, con urgenza: è lecito depauperare […]

  

Puritani da Oscar

Possiamo definire la molestia? E’ qualcosa di oggettivo o di soggettivo? Forse di oggettivamente soggettivo? Come ben sanno i lettori di questi quaderni, da molti anni porto a spasso quel genere di corpo che eccita ambo i sessi: una dannazione. Quindi anche banali corsette in calzoncini corti mi procurano spiacevoli esperienze, fra occhiate predatrici, commenti scostumati e sonore zufolate di cupidigia. Tuttavia, anche quando mi sento violato dagli sguardi e dalle interiezioni altrui, non mi risolvo a denunciare… perché credo che il confine sia stabilito dal contatto fisico. Mi rendo conto che si tratta di una semplificazione arbitraria, e come […]

  

Confusione sessuale

Sedevo al tavolo di un ristorante milanese da circa dieci minuti, osservando come il cameriere fosse del tutto disinteressato alla mia presenza. Una volta nelle locande meneghine si respirava la cultura dell’accoglienza, il maître de salle ci aiutava a sfilare delicatamente lo spolverino e faceva scivolare con tatto felpato la sedia sotto i nostri glutei affaticati. Di questi tempi invece, nei quali si confonde l’autonomia con il fai da te, tutti sono felicissimi di servire se stessi, imbrattati del ributtante cerimoniale da happy hour, e al ristorante è tanto se qualcuno si preoccupa di cucinarti qualcosa senza invitarti direttamente ai […]

  

Razza di idioti

«Non esistono le razze umane: siamo tutti esseri umani, uguali al 99,9% del Dna. È per questo che gli scienziati italiani chiedono di togliere quella parola, “razza”, dalla Costituzione: una parola, spiegano, priva di significato scientifico. A farsi portavoce della proposta, lanciata ufficialmente giovedì al Collegio Ghislieri di Pavia con il sostegno di Fondazione Umberto Veronesi e Merck, è il genetista e accademico dei Lincei Carlo Alberto Redi. Che la riassume così: “la razza è una fake news!”, una bufala, una falsità bella e buona. ([…]) Considerato che nel ’46 i nostri padri costituenti volevano difendere un principio di eguaglianza, […]

  

La parità fra i sessi

Ho aspettato prima di esprimermi sulla vicenda Weinstein perché, come spesso accade, le reazioni e i commenti sono più significativi del fatto in sé. Non mi riferisco alla manifesta ciarlataneria dei liberal alla Meryl Streep – che è passata dal ribattezzare il suo amico produttore “Dio”, al chiamarlo “porco”, suggerendo come ogni sua ramanzina pubblica vada da ora in avanti considerata una bestemmia; piuttosto alla intrugliata questione femminile. Un caso molto complicato. Un sacco di input e output, nelle parole di un gigante del pensiero occidentale come Jeffrey Lebowski. Dichiarata aspirazione di questo piccolo spazio è provare a far emergere […]

  

L’estinto gentiluomo

Nei pressi di Piazza Sempione, a Milano, c’è una via che percorro quotidianamente con marciapiedi molto stretti, resi quasi invalicabili per il parcheggio scorzone di numerosi scooter… sul sellino dei quali il mio cane è comandato a urinare. Questo insignificante spazio fisico è un significativo valico culturale. Noto infatti, da anni, giorno dopo giorno, che nessun uomo si ferma o anche solo esita di fronte al passaggio di una signora. Graziosa, cozzarella, giovane, veneranda… non conta: il maschio tira dritto. Alcuni accelerano per avere inequivocabilmente la meglio, quelli che guardano il cellulare scartano la passante come fosse un cartello stradale, altri ancora […]

  

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