Il cane ha conquistato il mondo. Una conquista pacifica, gentile, ma non per questo meno eclatante. Quando i nostri nonni erano bambini – quindi sì nello scorso millennio, ma non tanto tempo fa – l’animale proletario stava assicurato alla catena; oggigiorno, lega pubblicamente un cane alla catena e rischi qualche mese di galera. Il quadrupede signore, invece, risiedeva a cuccia, magari in giardino, mentre ai più viziati era concesso baloccarsi con un osso e accomodarsi sul tappeto, vicino al camino; ora il cane va in ufficio, a far shopping, prende il taxi, i fiori di Bach, dorme fra le lenzuola, […]