Caro Babbo Natale, per queste festività voglio smettere di odiare e imparare ad amare: amare come le Sardine amano i leghisti, come Hamas ama gli israeliani, come gli israeliani amano i palestinesi, come gli islamisti amano gli omosessuali, come i piddini amano la democrazia, come Greta ama i treni regionali di seconda classe e la scuola dell’obbligo. Il mio piccolo contributo partirà dall’azione: pretendo da te un Natale meno cristocentrico, più femminista, terzomondista ed ecosostenibile. Un presepe vivente meno omofobo ed islamofobo, con due Madonne in chador, mamme di un bambin Gesù negretto nato in Finlandia da fecondazione assistita, che […]