Beppe canne mozze

«E se Boris Johnson vincesse nettamente?», scriveva l’11 dicembre Beppe Severgnini. «L’incertezza sarebbe d’altro genere, ma rimarrebbe. Londra uscirà dall’Unione Europea, come da programma, il prossimo 31 gennaio. E comincerà il periodo transitorio, durante il quale la Gran Bretagna dovrà sottostare alle regole europee. Quel periodo termina il 31 dicembre 2020. Nel frattempo si dovranno negoziare nuovi accordi con l’Unione Europea. Scambi, sicurezza, dati, servizi finanziari, commercio e dogane, agricoltura, pesca: la materie sono tante, la complessità immensa. Per negoziare gli accordi con Canada, Corea del Sud, Giappone e Singapore ci sono voluti da quattro e nove anni: ed erano […]

  

Ritratti: Beppe Severgnini

Del nostro zazzeruto amico vale ciò che Gadda diceva dei pechinesi: «La vitalità di questi mostriciattoli è una cosa incredibile. Verrebbe voglia di accarezzarli, poi di acciaccarli». Come sanno bene i più attenti lettori di questo blog, divido i giornalisti in colposi e dolosi. Severgnini temo sia un intermedio equivoco: da una parte, vittima incolpevole di un provincialismo ancestrale, è autenticamente infatuato delle coglionerie cosmopolite che uggiola agli italiani; dall’altra è un canuto paraculo, zelante secchione della cialtroneria multimediale. Quando ci racconta il mondo – perché lui è un ragazzo di mondo – quando ci parla dell’America – che lui […]

  

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