Gaber e la nuova razza

Sabato pomeriggio passeggiavo in via Londonio fra ragazzotti latranti lagne spastiche coram populo, con gli apparecchi diffusori a volume molesto, e pensavo che coi giovani sono intransigente… di certe mode, canzoni e trasgressioni… non me ne frega niente. E sono anche un po’ annoiato da chi ci fa la morale ed esalta come sacra la vita coniugale… e poi ci sono i gay che han tutte le ragioni, ma io non riesco a tollerare… le loro esibizioni. Non mi piace chi è troppo solidale e fa il professionista del sociale, ma chi specula su chi è malato, su disabili, tossici e anziani… è un vero criminale. Ma non vedo più nessuno che s’incazza, […]

  

Emergenza democratica

Da molti anni vediamo aleggiare l’espressione “emergenza democratica”. Se ne parlò e se ne scrisse tanto sulla Rai, su Micromega e Repubblica nei 1.287 giorni del Berlusconi IV, e ancora, un po’ ovunque, con l’arrivo di Grillo e dei 5Stelle, quindi con l’avanzare del nuovo “Lepenismo” e del “Salvinismo”. Ora, che viviamo un’emergenza democratica autentica, diviene evidente la dissimulata ambivalenza sintattica che ne ha sempre definito la natura. Scendere i gradini dell’ordinamento grammaticale fino ai più elementari momenti di analisi logica non è pedanteria; piuttosto necessario esercizio di disinganno. In questo acquisito sintagma, “democratica” non è, come abbiamo sempre ritenuto, […]

  

Il professore e il pappagallo

A due giorni dal voto, tanto è ancora imprevedibile. Tanto, ma non tutto. Posso infatti spendermi in un vaticinio, con buoni auspici di successo. Chiunque vinca, a perdere sarà certamente il circolo dei puzzacchiotti GEDI. E sarà buffissimo, nel dramma, osservarli mentre prendono, di nuovo ma sempre improvvisamente, coscienza della loro creatura alata: la democrazia. A fondamento di tale sorpresa, l’ebetudine che li definisce e li colloca. Procediamo come farebbe Norberto Bobbio, che su di loro fa sempre un certo effetto.       La conquista dei diritti civili – come il diritto di associazione, di riunione, di stampa, di […]

  

Notorietà per gli stupidi

In una contemporaneità dove tutto si infetta rapidamente, anche le poche idee che provano a emergere, c’è un aspetto rinfrancante – balsamico direi, perché aiuta a respirare meglio – sul quale rifletto da un po’ di tempo. Non ho vissuto l’intera storia dell’umanità di persona, ma ho l’impressione che il danaro, lo status, la fama, non siano mai stati così poco attraenti come oggi. In un’epoca in cui quasi tutti hanno voce, dove non c’è selezione all’ingresso, dove tutto si conta e niente si pesa, chiunque può ottenerli e chiunque è sotto scacco. Non esiste una figura al riparo dall’insulto, […]

  

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