Per seguire le elezioni statunitensi di metà mandato ci sintonizziamo su La7, pronti ad abbandonarci fra le braccia di un giornalismo equanime, fattuale, lontano da ogni settarismo, da ogni faziosità. Eloquente conferma in tal senso era giunta già ieri sera, con il documentario Fahrenhheit 11/9 di Michael Moore, scelto come rito iniziatico al main event precisamente per quel suo approccio spassionato alle vicende Usa. Nel simpatico nido di cornacchie della Rete, in esordio spicca il perennemente appollaiato e sempre più attapirato Marco Damilano. Benché il suo Espresso sembri ormai a fine corsa, il direttore pontifica sempre con una certa prosopopea, […]