Ho letto il messaggio del papà di Silvia Romano a sua figlia, rapita in Africa e vittima di un destino incerto, ma certamente atroce. Mi sono venuti i brividi. Per due ordini di motivi. Il primo nel pensare alla sofferenza di questo genitore, inconcepibile, e di quella stessa luminosa ragazza, che deve aver visto l’inferno. Dall’altra per quello che può fare l’ideologia terzomondista applicata al volontariato, specie quella imbevuta delle più pure intenzioni. Obnubilare. Sinistrare il principio di realtà. Sulle pagine dei quotidiani o su quella Fb di Enrico Mentana, com’era prevedibile, ogni commento che riportasse alla prudenza della ragione, […]