Una delle più insopportabili stramberie della contemporaneità è l’attitudine a giudicare fatuo chi parla di abbigliamento maschile. Se a nessuno viene in mente di considerare puerile e sciocco chi si preoccupa del risultato di una partita di pallone o del finale di una serie tv quando c’è tanta gente che ha neppure i soldi per l’HD, è sufficiente fare un singolo commento relativo a pochette o gemelli che si passa per frivoli salottieri, colpevolmente ignari dei crucci del mondo. «Ditemi che ho sbagliato una battuta, ma non che ho sbagliato una cravatta», ammoniva David Niven, uno degli uomini più distinti […]