esistono limiti universaliÈ tutta questione di… poesia.

Avevo annunciato, nell’articolo scritto con Laura Lesèvre, che avrei commentato in qualche riga di questo blog la lettura di testi, narrazioni e poesie, convinto che avremmo così potuto trovare lo spunto per ragionare su alcune nostre comuni concezioni.

Ebbene, vi inserisco le parole che la poetessa Simonetta Bumbi cara amica e compagna di studi, ha scritto per l’uscita di questo mio secondo impegno video, dedicato al modo in cui gli esseri umani cercano di stare al mondo, in qualsiasi tempo e cultura.

“Avere il bisogno non è creare dipendenza, ma sentirsi un tutt’uno con l’universo che ci circonda. È sentirsi vivi abbracciando tutte le nostre difficoltà come fossero sentieri per arrivare al quando del nostro tempo, come fossimo dei perché alla ricerca della propria mente. Come fossimo l’altro che abbiamo di fronte e domandarci chi siamo nel momento stesso in cui la risposta ci riveste d’essenziale. Tutto appare difficile malgrado la semplicità, ché nell’ascoltarci si torna bambini. È un viaggio disegnato, ciò che va oltre, oltre lo spazio del momento e tutto s’annienta quando si comprende che per vivere con se stessi basterebbe davvero poco, se non addirittura niente…”.

Mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensate voi, cari lettori che da tempo seguite questo blog con una passione e un coinvolgimento che spesso mi sorprendono e commuovono. Mi sta molto a cuore sentire le vostre considerazioni, riflessioni, idee tanto sul video, sull’iniziativa che esso promulga  e sulle parole di Simonetta. Sono profondamente convinto che solo il confronto porta ad uno sviluppo mentale, sociale e culturale di cui, credo, abbiamo così profondamente bisogno oggi. Vi ringrazio già da ora per il vostro contributo.

Articolo scritto da Alessandro Bertirotti e Laura Lesèvre

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