1488006026056.jpg--È tutta questione di… educazione.

Una signora attempata milanese scopre, forse, nuove frontiere del piacere?

Una serie di notizie, che vanno tutte nella stessa direzione, ma questa, dal mio punto di vista, può essere considerata quella che raggiunge il culmine. E sembra che l’autore sia nero vestito di nero. Abbiamo però altre testimonianze che ci fanno pensare possa esserlo, ad esempio quello che è accaduto lo scorso luglio a Bari. Ma sono altri ancora i casi. Sono le spiagge italiane le responsabili, e ovviamente coloro che le frequentano.

Sarcasmo, il mio, che dovrebbe essere fuori luogo, visto la gravità della cosa. Eppure ha un senso questo mio stile.

Infatti, dal punto di vista antropologico e della mente, tutte le espressioni umane appartengono a una serie di atteggiamenti e comportamenti che vengono condivisi, approvati e legittimati all’interno della propria cultura, quella di appartenenza. In genere, i maschi, proprio perché evolutivamente più ritardati, più indifesi, e come dico io, deficienti, hanno la tendenza ad ottenere quello che desiderano, tutto, subito e spesso con la forza, e con scarso ragionamento. Per noi maschi, il ragionamento è qualcosa di faticoso. Preferiamo quindi arrivare subito al sodo, senza troppi dubbi. Meglio eliminare i dubbi, nell’eventualità possano aiutarci a migliorare.

E questa tendenza non è culturale, ma è biologicamente determinata. Ma se poteva avere un senso, l’espressione spavalda della forza, quando eravamo all’età della pietra, oggi, con l’avvento della educazione e della civilizzazione non è più possibile accettarlo. Quindi, poiché con il termine cultura indichiamo un insieme di atteggiamenti, comportamenti, credenze, costumi, modi di fare, abitudini, rituali e concezioni del mondo, in questi casi significa che le persone che fanno cose di questo genere vivono in sistemi culturali profondamente diversi da quelli accettati comunemente. E purtroppo questo vale anche per alcuni aspetti della cultura occidentale, quella detta civilizzata, specialmente nei casi di deprivazione sociale e di grande povertà. Eppure anche questo non è sempre vero, perché abbiamo casi di stupro anche all’interno di classi sociali alfabetizzate ed economicamente abbienti.

E quando un mediatore culturale produce affermazioni del  tipo di quella  che abbiamo letto, significa che l’opinione, legittimata culturalmente, che alcuni individui hanno delle femmine umane è quella di essere un buco con la menta intorno (vi ricordate questa pubblicità, quella della caramella Polo?) Ma purtroppo, in questo caso non vi è la menta attorno, ma una persona che per tutta la vita sarà costretta a convivere con questo trauma. Vi è la sua anima, la sua voglia di continuare a sperare nella vita e negli altri. Ecco, tutto ciò finisce, miseramente e traumaticamente.

È inutile concedere lo Ius Soli. Questo serve solo alla sinistra per avere voti, perché sa benissimo che se non importa nuovi elettori nessuno la voterà mai più. E se i magistrati possono scarcerare subito, significa che sono nelle condizioni di interpretare la legge in questa direzione. Se avessero un corpus iuris completamente diverso, senza la presenza di escamotage interpretativi, molto probabilmente la giustizia sarebbe più giusta. Loro potrebbero essere i più giusti. Quindi non lamentiamoci della magistratura, ma cerchiamo di formare nuovi cittadini italiani, non perché nascono in un luogo, ma perché sono educati ad una civiltà che ha conquistato i suoi obiettivi con fatica, morti e feriti.

Torniamo a bomba: é questa classe politica che fa schifo e meschini coloro che la sostengono, mi viene da dire.

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