Con il termine “cultura”

È tutta questione di… parole giuste. Con il termine cultura intendiamo l’insieme dei comportamenti e degli atteggiamenti di un gruppo umano storicamente determinato e determinantesi. In ottica antropologico-mentale, con questa parola ci si riferisce a tutti gli schemi di comportamento condivisi dai membri di una comunità e che fanno affidamento su informazioni trasmesse socialmente nel tempo. Dalle teorie scientifiche alle tecniche di ricerca del cibo in qualsiasi società, tribale o industriale, dal design automobilistico e navale agli stili musicali di successo: situazioni, competenze ed abilità che si sviluppano attraverso infiniti cicli di innovazione. Tutte cose che migliorano progressivamente una base […]

  

L’amore si impara

È tutta questione di… ignoranza. Statue divelte; “imbrattamenti” vari, a monumenti che esprimono una tradizione intellettuale e storica di indubbio valore mondiale; divieti di fotografare la Cappella Sistina, a meno che non si sia due nullità neuro-cognitive (ma ricche, molto ricche…) presenti nei social; esaltanti discussioni sui comportamenti neuronali dei nostri politici, specialmente di fronte alla necessità o meno di portare la mascherina; polemiche a non finire nei confronti di alcune sopracciglia che caratterizzano il volto di una sconosciuta (specialmente su Twitter); insomma, tutte espressioni della qualità amorosa di molti cervelli italiani. Nel mio testo intitolato La mente ama. Per […]

  

Bambini deficienti, come i genitori

È tutta questione di… responsabilità. La situazione è questa, letteralmente. I bambini che trascorrono molto del loro tempo davanti ad uno smartphone, un tablet, una console per videogiochi, oppure  altri dispositivi digitali possiedono una ridotta integrità della sostanza bianca (quella dei collegamenti neuronali, per distinguerla dalla sostanza grigia, costituita dai corpi cellulari neuronali) nel cervello. Inoltre, manifestano minori capacità cognitive, carenza che si riflette in deficit linguistici, nell’alfabetizzazione e nella velocità di elaborazione cognitiva. Per essere ancora più chiari, l’utilizzazione di dispositivi multimediali dotati di schermo determina una vera e propria modifica nel cervello dei più piccoli, rilevabile nelle scansioni […]

  

Omicidi senza colore

È tutta questione di… fragilità. Premetto che non provo nessuna umana pietà nei confronti di Said Mechaout, l’uomo che il 23 febbraio scorso ha ucciso Stefano Leo. Tuttavia, non giudico; lascio che una giustizia superiore lo faccia. Se ne parlo è soltanto perché, da antropologo della mente, vorrei capire i meccanismi mentali che inducono un uomo a togliere la vita ad un altro uomo, specialmente quando, alla base del gesto omicida, v’è una motivazione etichettabile, a tutta prima, come “razziale”. La prima domanda che mi sono posto è se, effettivamente, la ragione di questo omicidio sia razziale. Un accenno di […]

  

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