L’uso del potere

È tutta questione di… realtà. Nell’articolo precedente abbiamo considerato i vari tipi di potere e ci siamo anche resi conto che essi possono sovrapporsi, perché, ad esempio, un leader può negare una ricompensa a fini di coercizione. La distinzione che però abbiamo operato ci serve per riconoscere con maggiore consapevolezza le fonti di questo potere. Per esempio, quando un dirigente esprime verso un sottoposto una valutazione negativa, esercitando l’uso coercitivo del proprio potere, quell’azione tenderà a ridurre il potere carismatico del collaboratore nei confronti degli altri suoi colleghi. Le scienze sociali hanno dimostrato che, quando le autorità si affidano alle […]

  

Potere e vita quotidiana

È tutta questione di… parlare chiaro. Il potere è presente a tutti i livelli della vita sociale, inclusi i rapporti che intratteniamo con i nostri familiari e con gli amici, con i nostri docenti e professori, con i nostri superiori, le forze dell’ordine e quindi con il Governo. I meccanismi comportamentali legati all’esercizio del potere entrano in gioco anche nella vita domestica. Vi sono maltrattamenti che sfociano in abusi sessuali, forme di violenza che mirano ad affermare il proprio controllo sulla realtà esterna e le persone, proprio per acquisire il potere di agire secondo la propria volontà. Esistono diverse forme […]

  

La costruzione della realtà

È tutta questione di… organizzazione. Michel Foucault sostiene che il potere produce realtà, perché è costituito da un insieme sistemico di conoscenze che organizzano, etichettano e misurano il mondo in modo alquanto preciso. Per esempio, la scienza, la religione oppure l’economia possiedono una logica interna, degli assunti specifici, un loro lessico e vocabolario tecnico, con i quali manifestano le loro idee di base. Un ministro del culto considera il mondo in termini di grazia, mentre uno scienziato in termini di evidenza empirica e un manager in termini di profitto. Ognuno di questi individui possiede una propria percezione del mondo, e […]

  

La costrizione

È tutta questione di… libertà. Gli esseri umani hanno sviluppato la capacità di obbligare altri esseri umani ad agire contro la loro volontà o comunque non spontaneamente. Questo obbligo è una costrizione e può avvenire attraverso la minaccia, l’intimidazione, la pressione etico-morale oppure la violenza. Esiste un codice della strada che, come qualsiasi corpus legis, agisce con la minaccia di una punizione rispetto ad un divieto. La presenza di leggi che devono essere rispettate esprime proprio questo tipo di coercizione che si definisce sistemica, perché fa parte delle regole che caratterizzano un sistema sociale nel suo complesso e si strutturano […]

  

Dare senso alle azioni

È tutta questione di… riflessione. Tutti noi sappiamo che la società è costituita da un insieme di persone che vivono in un preciso territorio, e hanno in comune la stessa cultura. I vari tipi di interazione che ciascun individuo mette in atto nel suo vivere in società consolidano tali comportamenti nel tempo giorno dopo giorno strutturano veri e propri modelli di azione. Infatti, i modelli di interazione si protraggono nel tempo e si trasformano in routine così costanti che sembrano assumere una loro vita propria, indipendente dagli individui che li hanno elaborati. Per il sociologo Georg Simmel (1858-1918) queste interazioni […]

  

La nostra vita quotidiana

È tutta questione di… realismo. La struttura sociale di ogni cultura affonda le proprie radici nell’attività quotidiana dei suoi membri. Esistono due concetti chiave per comprendere ciò che lega una persona ad un’altra e i modelli che fanno parte di una struttura sociale, ossia quello di status e quello di ruolo. Lo status designa una posizione che può essere occupata da una persona all’interno di un sistema sociale. Tutti noi siamo quindi portatori di diversi status, nel senso che possiamo occupare posizioni sociali diversificate. Per esempio, si può essere contemporaneamente studenti, figli o figlie, genitori, atleti e anche musicisti. Lo […]

  

Le nostre azioni

È tutta questione di… realtà. In linea generale, pensiamo di vivere all’interno di una struttura sociale salda e immobile, ossia costituita da modelli di comportamento del quotidiano che ci appaiono permanenti, naturali e inevitabili. Certo, a livello individuale, non possiamo modificare questi modelli, nel senso che non possiamo decidere, per esempio, che l’abbigliamento corretto per la frequentazione di un’aula universitaria è il costume da bagno. Ciò nonostante, le ricerche delle scienze sociali dimostrano che i modelli di comportamento che costituiscono una struttura sociale non sono naturali, ossia immodificabili o inevitabili; anzi, poiché sono il prodotto dell’azione umana, gli esseri umani […]

  

La struttura sociale

È tutta questione di… saper giudicare. All’inizio di un nuovo anno accademico, il primo giorno di lezione, entrato in aula, ogni studente si guarda intorno alla ricerca di visi conosciuti e alcuni riescono a fare un cenno di saluto a un paio di amici. Individuata l’aula, all’interno della quale gli studenti si devono recare, per la prima lezione del corso programmato dall’ateneo (o dalle scelte che ogni studente ha compiuto nella compilazione del proprio piano di studi), si occupa un posto e si comincia a fare due chiacchiere con il compagno seduto accanto. Pochi minuti più tardi, entra in aula […]

  

le religioni e le loro funzioni sociali

È tutta questione di… ritorno alle origini. Una definizione interessante di religione è quella fornita da Emile Durkheim: un sistema unificato di credenze e pratiche rituali relative al sacro  che associa le persone in una comunità morale. In quest’ottica, il concetto di religione non include alcun riferimento preciso al teismo, ossia ad una convinzione che esistano una o più divinità, siano esse immanenti o trascendenti. Il sociologo francese, dunque, considera religione anche il buddismo, che è da molti, me compreso, catalogato invece come una filosofia esistenziale. In effetti, il buddismo insegna ai propri seguaci come cercare l’illuminazione, attraverso una condotta […]

  

Alto e basso

È tutta questione di… chiarezza e coraggio.   È difficile datare con precisione la nascita delle scienze sociali, perché le diverse discipline che vanno a costituirle si sono sviluppate seguendo percorsi a volte autonomi, altre in interazione fra loro. Dopo la Rivoluzione Francese, l’interesse per i fenomeni sociali ha assunto un valore diagnostico e propositivo importante, perché ha permesso di riflettere, in modo più sistematico e preciso, sullo stato di salute delle diverse culture umane. All’interno di queste riflessioni, il rapporto fra i diversi atteggiamenti culturali e le disuguaglianze economiche è stato oggetto di analisi importanti. Per esempio, in chiave […]

  

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