Assolutamente niente

È tutta questione di… riconoscenza. Penso sia interessante, e soprattutto utile, per tutti noi, visionare questa pagina con alcuni spot commentati, e concludere con questo ultimo, oltremodo geniale, secondo me. Certo, non dimenticheremo facilmente questo 2020 e spero che la memoria coinvolta non sia quella a breve termine ma agisca quella a lungo termine, fissando con relativa precisione, se non gli eventi nella loro precisa cronologia, almeno le riflessioni personali e comuni che ogni persona avrà compiuto su di loro. Soprattutto, mi auguro che questa esperienza sia colta dai nostri giovani come noi adulti non siamo stati in grado di […]

  

Capita anche a voi?

È tutta questione di… fragilità. Sono spesso in giro per lavoro. Ultimamente percepivo qualcosa che mi rendeva triste. Come se fosse nell’aria. Eppure sono in un momento molto interessante della mia esistenza. Potrei dire che sono felice per quel che sono. Ringrazio sempre come buona abitudine, antica e che si rinnova sempre. Questi ultimi giorni li ho trascorsi a Milano, città che ti porta con i suoi ritmi dal centro alla periferia per incastrare appuntamenti, riunioni e pubbliche relazioni. Una città che parla da tempo tutte le lingue del mondo. Eppure, un comune denominatore, per me triste, presente a Milano […]

  

Droga e senso…

È tutta questione di… prospettiva. Si tratta di una scoperta importante, anche se a prima vista può non essere percepita come tale. In realtà, sapere che l’attribuzione di significato, ossia di senso, alle cose che ci circondano, oppure a quello che facciamo, come ascoltare musica, attiva gli stessi recettori che agiscono in presenza di un allucinogeno come LSD, ci permette di comprendere perché la nostra specie, a volte, confonde la realtà con l’immaginazione. Per il nostro cervello, e dunque per la nostra mente, il significato delle cose è prodotto dagli stessi recettori chimici che si legano al tono dell’umore quando […]

  

La smettiamo di piagnucolare per un attore morto?

È tutta questione di… verità. Droga, alcool, cinque figli da tre mogli, grande villa sulla baia di San Francisco, un ranch (da vendere per tirare avanti e pagare le bollette…) del valore di circa 35.000.000 di dollari: Questa era la situazione del nostro amato, amatissimo attore! Ma vogliamo scherzare o facciamo sul serio? È possibile che il mondo rimanga allibito per il suicidio di un individuo che vive nell’alterazione dello stato di coscienza quasi quotidiano, nel ricordo del proprio passato di successo, ma sprofondato nell’alcool, nella droga, nell’insoddisfazione sentimentale e nel fallimento di un’intera vita? Abbiamo anche visto alla televisione […]

  

Il blog di Alessandro Bertirotti © 2024
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