Tattiche di potere

È tutta questione di… sapere giudicare. Le tattiche di potere sono le “strategie” specifiche che le persone utilizzano per influenzare gli altri nella propria vita quotidiana. Tali strategie, più o meno note a tutti, si basano appunto sull’esercizio del potere, anche se non sempre le consideriamo in questi termini. Per esempio, il bambino che fa i capricci affermando che vuole un giocattolo sta utilizzando una tattica di potere; un lavoratore che deride un collega utilizza un’altra tattica di potere. Questi comportamenti variano su tre dimensioni. Hard e soft: le tattiche hard sono energiche, severe e dirette. Gli individui che le […]

  

L’inizio

È tutta questione di… partecipazione. “Vivi attraverso quel piccolo pezzo di tempo che è tuo, ma quel pezzo di tempo non è di per sé la tua vita, è la somma di tutte le altre vite che sono contemporanee alla tua… Quello che sei è espressione della storia” (Robert Penn Warren, da World Enough and Time, 1950). Ho voluto riportare questa citazione, perché penso ci permetta di riflettere sul nostro futuro. E quando scrivo “nostro” mi riferisco all’umanità nella sua interezza, perché come antropologo della mente non posso che ragionare in questi termini, rispetto a coloro i quali, anche nel […]

  

La “Rete cosmica di relazioni amorose”

È tutta questione di… amore. L’esistere dell’essere umano ha come elemento costante e caratterizzante il numero due, la dualità: rapporto madre-feto, genitore-figlio, due genitori, etc. Tra il due spesso compare il tre quando ai due genitori, per esempio, si aggiunge il figlio, quando alla diade madre-bambino si aggiunge il padre. Anche il cervello privilegia naturalmente il rapporto a tre, perché il pensiero necessita del rapporto con la realtà: rapporto a tre, tra l’io, l’altro e il mondo. Sempre all’interno della logica binaria troviamo la coscienza del bene e del male, che spesso vede l’individuo realizzare il male per avere la […]

  

Cortese lettera a Salvini

È tutta questione di… semplicità universale. Al termine di un viaggio estenuante, i cinquantotto migranti a bordo della Aquarius sono stati sbarcati a Malta, in base ad un accordo di  distribuzione tra Francia, Spagna, Germania e Portogallo. L’ennesimo sbarco, deciso al termine dell’ennesimo ping pong tra Stati, in merito a chi, tra Francia, Spagna, etc., dovesse aprire i propri porti. Nessuna novità, la storia è sempre la medesima. Tuttavia, senza che l’ultima vicenda legata alla Aquarius abbia sollevato questioni o tematiche sostanzialmente diverse dalle analoghe e precedenti vicende che abbiamo vissuto durante l’estate 2018, l’aspetto meramente antropologico della questione “immigrazione” […]

  

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