La preghiera dei giacobini

Il giacobinismo di ritorno ha investito la scuola elementare Ragusa Moleti di Palermo dove Il dirigente scolastico, Nicolò La Rocca, ha vietato le preghiere per mezzo di una circolare. Rimosse, ovviamente, le statue della Madonna e di Gesù Cristo nei corridoi. E via anche le foto del Papa dalle mura scolastiche. I genitori hanno risposto facendo entrare i bambini con il rosario al collo. Per ogni presa della Bastiglia – del resto – c’è una Vandea, una controrivoluzione. La questione appare complessa perché attiene alle sensibilità e alle coscienze religiose di ognuno di noi, ma nasconde un rigurgito che pare da […]

  

La Cgil si è convertita allo smartphone

  Smartphone in classe sì, Smartphone in classe no. Il dibattito sul futuro della scuola italiana è ridotto all’osso. Quando il ministro Fedeli si insediò, la sensazione fu che dopo il disastro “Buona Scuola”, qualcuno volesse tentare di placare gli insegnanti. La Fedeli è una sindacalista, i sindacati hanno smesso di manifestare. Operazione riuscita. E come nel caso di quel collega che non piace a nessuno, ma per cui tutti fanno finta di sì, al fine di tenere sempre buoni rapporti, la Fedeli tra una gaffe è un’altra rimane comunque una di loro. Dei sindacati, intendo. E infatti sono iniziate […]

  

La difesa dall’Isis passa dalla scuola

Il susseguirsi di attentati nelle nazioni occidentali sta contribuendo a riportare in vita un certo spirito europeo. Lo scrive Francesco Alberoni in questo pezzo.  L’orgoglio europeista rinasce. Ma di quale Europa abbiamo bisogno per avere gli anticorpi contro il terrorismo? Di quale idea d’Europa? Anni di pensiero unico e di buonismo esasperato hanno contribuito a depotenziare del tutto le radici culturali di un continente che, una volta, era simbolo di forza e rigidità valoriale. Per le nuove generazioni l’Europa è, oggi, “un’opportunità”. Di viaggiare, di conoscere culture differenti, di fare esami in università geograficamente distanti. Una possibilità di sradicamento, in […]

  

Di Maio ad Harvard e Pinochet in Venezuela

Luigi Di Maio è ormai il candidato in pectore del Movimento 5 Stelle alla presidenza del consiglio. E da tale si muove. Tanto che il viaggio negli Stati Uniti avrebbe in oggetto addirittura un incontro con Donald Trump. Improbabile, ma staremo a vedere. Quello che è già stato deciso, invece, è l’intervento del vicepresidente della Camera ad Harvard. Una filippica, immaginiamo, sulla piattaforma Rousseau, sulla democrazia del web, sull’idea liquida e webete di partito. O su una specie di esso, per lo meno. Esportiamo, quindi, immaginifiche ed avventuristiche analisi sul miracolo liquido grillino. Giggino Di Maio vuole fa l’americano. Peccato che […]

  

Ridateci Croce e Gentile come Ministri dell’Istruzione!

    Una nazione che ha avuto Benedetto Croce come Ministro della Pubblica Istruzione non può giudicare un governante dai titoli. Non è questo il punto. Ognuno di noi conosce moltissime persone prive della laurea, ma validissime nei settori in cui operano. Allo stesso modo, esistono plurititolati privi di qualunque capacità. Questo è un fatto rinomato. Certo è che il settore in questione, quello dell’istruzione, meriterebbe un trattamento di favore nella scelta di persone specificatamente formate per dettarne le linee guida. Un comandante, insomma, deve sapere com’è fatta la nave per evitare che affondi. Specie nel caso in cui, come […]

  

Gentiloni e il ’68

Il Sessantotto, diceva Costanzo Preve, fu il mito di fondazione di un nuovo capitalismo postmoderno, postborghese e postproletario in cui si ebbe una liberalizzazione dei costumi fatta passare per rivoluzione sociale. Una mitologia progressista che l’industria culturale ha provato a raccontare quale fenomeno di ribellismo emancipativo, ma che ha prodotto, in verità, un paradigma facilmente deducibile dalla contemporanea logica dei consumi. Una sorta di preambolo alla globalizzazione. Il massimo determinismo economicistico legato all’ideologia del soggettivismo anarchico ed alle sue infinite sfumature. Un po’ Epicuro, un po’Rosseau, un po’ Marcuse, un po’ la “spada de foco” di Carlo Verdone. Una lettura […]

  

Radical Chic in fuga

Laura Puppato, forte sostenitrice del Sì ed esponente di punta del Partito Democratico, si è esercitata in un raro esercizio di intellighenzia nello scrivere su Twitter:  “In effetti, a pensarci bene, c’è stata la fuga di cervelli all’estero. Sarà per quello che solo all’estero ha vinto il Sì?”. La sintesi perfetta del perchè il Pd ha straperso questo referendum. Una visione priva di comunanza col popolo. Per dirla in modo soft. Gli studenti e i dottorandi europeisti, integrati nel mercato del lavoro dominato dalle multinazionali, la generazione Erasmus, colta, globalizzata, mainstream e plurilingue sarebbero migliori, dunque, della povera ed ignorante […]

  

La scuola contro Renzi.

  L’ARRABBIATURA DELLA SCUOLA “Ho tanti rimpianti, uno è la scuola. Abbiamo messo 3 miliardi ma siamo riusciti a fare arrabbiare tutti. Bisogna essere bravi per riuscirci. Evidentemente qualcosa non ha funzionato”. Il rammarico più grande per Matteo Renzi rischia di divenire la scuola pubblica italiana. Nel caso il premier dovesse perdere il referendum previsto per Domenica 4 Dicembre, infatti, diverrebbe rilevante la mancanza di voti provenienti da uno dei bacini storici del centrosinistra. La legge 107 avrebbe dovuto rappresentare una panacea contro la precareità, ma si è tramutata in un enorme caos ed in un inconsueto cementarsi di tutte […]

  

La favoletta su Donald Trump che racconteranno agli studenti

L’imposizione forzosa della globalizzazione è arrivata al capolinea. La tipologia di mondo che hanno provato a raccontare come il migliore tra quelli possibili viene ricacciata dalla volontà popolare. L’autodeterminazione dei popoli sta riconquistando il suo spazio nella storia. La Brexit e la vittoria di Trump potrebbero essere solo i primi due grossi segnali. La favola neoliberista del villaggio globale, multiculturale,  relativista, sovranazionale, cosmopolita, politicamente corretto e sradicato da qualunque radice identitaria si sta sbriciolando alle basi della sua stessa trama. Vi racconteranno che Donald Trump è stato eletto dai contadini, dai pistoleri texani, dai vecchi ( li chiameranno così), dai […]

  

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