Franzen e quella doppia copertina

A chi frequenta le librerie può capitare in questi giorni di imbattersi in un “fenomeno” editoriale molto significativo. In Italia, infatti, è arrivato Purity il nuovo romanzo di Jonathan Franzen.  Non nella versione italiana, che Einaudi sta finendo di approntare, ma nell’edizione inglese e in quella americana. Si tratta di due editori distinti che hanno scelto per l’ultimo lavoro dell’autore de Le correzioni due copertine affatto differenti. Quella americana (per i tipi di Farrar, Straus & Giroux) è bianca con il titolo e il nome dell’autore dello stesso corpo editoriale (color celeste) e in mezzo l’immagine sfocata di una ragazza). Quella […]

  

Leggere Kundera al tempo dei selfie

Ci sono letture che si ripetono, magari per caso a distanza di anni e con profitto. E questo perché ci sono libri, storie, romanzi, che offrono sempre una valido sostegno alla nostra comprensione del presente. Capaci, insomma, di illuminare l’oggi anche se sono stati scritti e pubblicati in epoche lontane. Ed è così che, riprendendo in mano L’ignoranza di Milan Kundera, mi sono accorto che questo libro, pur prendendo a spunto l’ormai celeberrima caduta della cortina di ferro per creare una storia di sogni infranti, confessioni e riflessioni, è ancora molto attuale. Il romanzo è uscito 2001 (Adelphi). E’ il […]

  

Vivere o scrivere? Così Kureishi risolve il dubbio

“La letteratura era un campo di sterminio; nessuna persona perbene aveva mai preso in mano la penna. Lo scrittore interpretato da Jack Nicholson in Shining costituiva una buona approssimazione della realtà”. A pagina 43 dell’ultimo romanzo di Hanif Kureishi (L’ultima parola, Bompiani) ti imbatti in questa sentenza. Non prima di esserti sorbito i dettagli scabrosi della vita di Ted Hughes, P.G. Wodehouse, John Cheever e Philip Larkin. Buttati lì come esempio di quanto dovrebbe sempre contenere la biografia di un mostro sacro delle Patrie Lettere. Il romanzo di Kureishi racconta d’altronde del difficile rapporto tra uno scrittore (già approdato nell’arbasiniana […]

  

Disobbedire al conformismo: ecco la ricetta di Parise

Due indizi non fanno una prova (il proverbio dice ne servono almeno tre di coincidenze), però è sicuramente lecito supporre che il momento sia arrivato per parlare di Goffredo Parise. Il primo indizio lo si trova tra le pagine dell’ultimo romanzo  (Il desiderio di essere come tutti, Einaudi) di Francesco Piccolo, che offre un appassionato omaggio all’autore dei Sillabari. E allo stesso tempo – ecco il secondo indizio – Adelphi ripubblica in formato digitale (e quindi a basso costo) Il prete bello, uscito per la prima volta nel 1954 per i tipi di Garzanti. Proprio come Piccolo, anche Parise è […]

  

C’è Truffaut nella valigia di Duchamp

Si è aperta oggi a Roma una mostra dedicata a Marcel Duchamp. Tra le tante opere esposte alla Galleria nazionale d’arte moderna (da oggi e fino al prossimo 9 febbraio) ne citiamo una che, in verità, potevamo già ammirare negli spazi di Valle Giulia, visto che fa parte dal 1970 della collezione permanente della Galleria. Si tratta della Boite en valise (1936-1941). E’ una delle venti “scatole in valigia” che Duchamp numerò, firmò e dedicò ad altrettanti destinatari. Quella della Galleria nazionale d’arte moderna è la numero 3 ed era dedicata a Henri-Pierre Roché, suo amico e sodale. Quest’ultimo è […]

  

Kipling idolo degli agenti immobiliari

Lo confesso: provo un leggero sentimento d’invidia nei confronti degli inglesi. I loro scrittori sono sugli scaffali delle librerie di tutto il mondo. I loro classici finiscono per essere quasi inevitabilmente i nostri classici. E le notizie che riguardano i loro “grandi autori” finiscono per fare il giro del mondo (con tappa forzata anche da noi). Un esempio? Le agenzie hanno battutto questo lancio: “Una residenza storica dove ha vissuto il celebre scrittore britannico Rudyard Kipling è in vendita a oltre 1,5 milioni di sterline (1,8 milioni di euro). Si tratta della villa The Elms, situata in riva al mare […]

  

Il cinguettio della vanità secondo Franzen

Oggi siamo finalmente venuti a sapere qual è il male assoluto che può minare le basi della letteratura. Quella con la L  maiuscola. Quella, per intenderci, che tentiamo (con la modestia delle nostre capacità) di promuovere in questo blog. Lo scrittore Jonathan Franzen, acclamato a suo tempo da Time come “uno dei più grandi romanzieri americani della sua generazione”, si scaglia contro Amazon, il colosso della vendita di libri online, accusando il suo fondatore, Jeff Bezos di pubblicare solo autori “chiacchieroni, vanitosi e tweeter” ovvero “cinguettanti”.  Come a dire che è la vanità di chi frequenta i social network e […]

  

Dalla Russia che non ti aspetti un omaggio a Grossman

“Ho scritto solo di cose che ho sentito sulla mia pelle e di cose che ho vissuto direttamente”. Ecco la candida e incosciente innocenza dei grandi! In questo caso ci riferiamo a Vasilij Grossman, uno dei più importanti scrittori russi del Novecento. Sicuramente la sua ingenuità e la sua passione politica sono direttamente proporzionali alla sua lucidità di giornalista e alla sua sensibilità di scrittore. Tanto da farne uno dei simboli della resistenza al totalitarismo sovietico e al contempo il nume della letteratura russa, secondo solo a Dostoevskj. Il suo romanzo Vita e destino (pubblicato da Adelphi nel 2008) non […]

  

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