Leggendo la notizia dell’istituzione di un pronto soccorso per scrittori in crisi mi sono tornati alla mente i primi scrivani. Quelli, cioè, che giravano le piazze e i mercati  con al collo un banchetto. Erano pronti per ogni evenienza; mettevano a disposizione il loro sapere per tutti coloro che non erano capaci di tenere una penna in mano. Una pratica (un lavoro, dunque una professione) che ha avuto vita lunga. Anzi lunghissima. Si va dal Medioevo fin quasi alle soglie del XXI secolo. I primi erano chierici (cioè ex universitari), con il pallino del nomadismo intellettuale. Gli ultimi sono i […]