Ormai tutte le attenzioni della politica sono rivolte alla elezione del nuovo presidente della Repubblica. Se in questi anni fosse stata osservata la Costituzione, e cioè se i vari presidenti, da Cossiga in poi, non avessero continuamente travalicato i poteri loro riservati, la corsa al Quirinale sarebbe molto meno eccitante. Ma dopo gli avvenimenti degli ultimi anni, e specie  dopo che l’attuale inquilino del Quirinale si è arrogato sempre nuovi poteri, arrivando a licenziare un capo di governo legittimamente eletto (Berlusconi) per instaurarne tre di seguito non legittimati dal voto popolare, questa elezione è diventata cruciale: sappiamo tutti che, sebbene nessuna modifica […]