17lug 16
Ecclestone come al solito ama stimolare i mal di pancia italiani. Cucinando frasi indigeste. Giorni fa aveva simpaticamente detto che “la Ferrari sta diventando di nuovo molto italiana…” Nel senso dei nostri difetti, non i pregi, nel senso della “spaghetti culture”, frase che a inizio anni Settanta, con la Rossa avara di vittorie, era molto in uso Oltremanica quando si parlava di Maranello. Fermo restando che Oltremanica li fanno da schifo, gli spaghetti, resta il fatto che questo ennesimo sfottò, aggiunto all’ultima incursione fatta sul tema Gp di Italia si Gp d’Italia no inizia ad essere troppo. Big Bernie ha […]
il blog di Benny Casadei Lucchi © 2019
06feb 15
Quando sono venuto a sapere che Marchionne e Arrivabene, nonostante l’asse con Ecclestone per cambiare dal 2017 gli attuali motori con dei V8 biturbo molto meno ibridi, erano stati rimbalzati da Todt e il resto della F1 nell’attesissimo megavertice di ieri a Parigi, ho pensato TOH! Meno male Perché quella che ora sembra una sconfitta politica della Ferrari è invece un’enorme e involontaria vittoria che ha evitato un disastroso incidente d’immagine. Vittoria eteroindotta, vittoria conseguenza di un NO altrui, vittoria come quando il bambino cresce, matura, migliora ma solo grazie ai NOOOO di papi e mami o della maestra. Certo, […]
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03lug 14
L’altro giorno ho fatto due chiacchiere con Flavio Briatore. Che come sapete ha bocciato questa F1 con motori che non fanno rumore e piloti che risparmiano benzina. Sapete anche che su questo blog è nutrito il partito di coloro, il sottoscritto in primis, che giudicano importanti e interessanti le scelte tecniche verso cui si sta orientando questo sport. Un partito che però boccia ali mobili, gomme che non durano e diavolerie simili. Quando però Briatore domanda se sia più artificiale un pilota che schiaccia il pulsante dell’ala mobile o bagnare artificialmente la pista per creare show mettendo però anche in […]
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02apr 14
ATTENZIONE ATTENZIONE!!! La Ferrari è tornata a battere i pugni. Dopo qualche anno di ricca pazienza. Ricca perché a livello economico – intendo contratti, spartizione della grande e ricca torta della F1, intendo peso commerciale – è dal 2005, ancor più dal 2010 che la Rossa non ha più bisogno di battere pugni perché tanto ha ottenuto. Solo che, forse per quieto vivere, il ricon0sciuto peso economico ha avuto come contraltare il progressivo vacillare del peso politico-sportivo. Vedi test segreti Mercedes del 2013, vedi gli scarichi soffiati e le furberie Red Bull passata spesso sotto silenzio, vedi le bandiere gialle […]
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18mar 14
incorporato da Embedded Video Mr. Ecclestone ha detto: “Sono disgustato dalla mancanza di rumore” Poi ha aggiunto: “Sono dispiaciuto che i fatti mi abbiano dato ragione” Quindi ha svelato: “Ho chiamato Jean Todt chiedendogli se c’è un modo per farle sembrare macchine di F1…” Dopodiché ha confidato: “Ho parlato anche con Montezemolo e mi ha detto di non aver mai ricevuto così tante mail di lamentela con scritto che questa non è la F1” Vabbè, CREDO che Bernie perda colpi e abbia sentito male e frainteso LA con UNA. Visto come va la Rossa, Montezemolo non può, no suvvia, dai, […]
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06mar 14
Più o meno qui a Londra succede questo. Succede che zitto zitto Bernie Ecclestone ha messo nel grande bicchiere del circus mezza parte di Martini bianco, mezza di prosecco, un goccio di lime, tanto ghiaccio e insieme con un Martini Royale ha servito alla F1 il ritorno dello sponsor più racing e force glamour del mondo che corre veloce. Appunto, Martini. Sono voci, racconti, indiscrezioni, rumours come dicono da queste parti, ma il boss della F1, benché in difficoltà per via del processo che lo vede imputato in Germania per corruzione, deve avere qualcosa a che fare con il neonato […]
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12feb 14
Succedono cose strane sul pazzo pianeta F1. Succede che la Ferrari, come una tartaruga impaurita stanca di fare la tartaruga impaurita, tiri finalmente fuori la testa dal guscio e osi persino pensare e dire di poter partire bene. Lo dicevano gli sguardi di tecnici e meccanici e piloti a Jerez e l’ha detto adesso Stefano Domenicali che solitamente non si sbilancia ma con la Gazzetta stavolta un po’ l’ha fatto perché “quest’auto può dare soddisfazioni”. Personalmente, faccio come i bimbi che non vogliono sentire e allora mi metto le manine sulle orecchie e urlo LALALALALALALA come un forsennato pur di […]
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19gen 14
In questi giorni ho letto titoli apocalittici su Ecclestone rinviato a giudizio per corruzione e, dunque, sulla prossima fine di un’Era della F1. A caldo, sul Giornale, ho registrato il fatto di cronaca del passo indietro, causa il processo in arrivo, dell’83enne manager inglese dal cda della Delta Topco, controllata CVC, il fondo che detiene i diritti della F1. Su questo blog ho invece preferito prendere tempo e riflettere e lasciar macerare la notizia chissà mai non emergesse qualcosa. E qualcosa è emerso. Perché il senso apocalittico del tutto, cioè della fine di un’epoca, non mi aveva convinto per nulla […]
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09nov 13
- di Gian Carlo Minardi – La vicenda dei 10 milioni pagati da Bernie Ecclestone ad Alain Prost, Eddie Jordan e Tom Walkinshaw è un discorso difficile da affrontare apprendendo solo dai giornali cosa sarebbe successo ben quindici anni fa. Perché c’ero anche io in F1 nel 1998 e perché loro erano a capo di scuderie come lo ero io all’epoca con Gabriele Rumi socio di maggioranza nel team Minardi. Per questo mi vien da dire… beati loro. Loro che li hanno ricevuti quei soldi. Soldi di Bernie arrivati, da quel che ho letto, sui loro conti personali in cambio […]
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08nov 13
…. Ha detto «sì, ho pagato». Tranquillamente. Lui il Supremo delle corse, come lo chiamano Oltre Manica, lui il boss della F1 come viene spesso e sbrigativamente indicato, lui Bernie Ecclestone ha candidamente – si fa per dire – ammesso di aver versato tangenti da 10 milioni di dollari («ma non sono tangenti, quelle persone non ricoprivano incarichi pubblici, le ho pagate perchè accettassero la mia proposta»). Era l’anno 1998, e quei soldi – ha raccontato – vennero accreditati sui conti personali di patron o figure di spicco di team per avere la loro firma sul Patto della Concordia che […]
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