La lettera del povero Michele di Udine mi ha toccato nel profondo, come penso molti di voi. Un pensiero lucido, che non può lasciare indifferenti. Credo che la mancanza di lavoro e prospettive sia una delle cose peggiori che possano capitare e ogniqualvolta sento qualcuno soffrirne provo una pena senza pari. Quel che vorrei aggiungere, tuttavia, è che per la situazione che stiamo vivendo esistono responsabilità, chiare, nette e precise. Nulla è frutto del caso ma di scelte prese e di conseguenze vissute. Mi piacerebbe sapere quante tra le persone che oggi si lamentano e fanno appelli hanno veramente provato non a far capire, ma anche […]