Un plauso al popolo veneto, ora si parli di riforma federale

Non è la comprensibile emersione dei regionalismi a rovinare l’Italia. L’Italia si rovina da sola con l’attuale assetto di governo che non valorizza le sue identità, i meriti e le responsabilità delle regioni. Nella nazione dei comuni, degli stati regionali e dei campanili, essere centralisti significa essere anti-nazionalisti. Il voto veneto ce lo ricorda e ci parla di un’esigenza storica e non più dilazionabile: quella di un federalismo chiaro e trasparente per tutti, come tanti stati potenti e vicini competitivi hanno già scelto di fare con ottimi risultati. VIDEO: — Ti è piaciuto l’articolo? Seguimi anche su YouTube, Twitter e sulla mia pagina Facebook

  

Basta centralismo, sì al referendum per rilanciare un’Italia federale

Il referendum del 22 ottobre può essere una ottima occasione per tornare ad affrontare la questione federale. Un federalismo chiaro e trasparente per tutti non può avere controindicazioni, specialmente in un’epoca nella quale la valorizzazione delle peculiarità e delle identità locali può essere una soluzione alla crisi dell’Europa e delle sue economie. VIDEO: — Ti è piaciuto l’articolo? Seguimi anche su YouTube, Twitter e sulla mia pagina Facebook

  

Sì al referendum sull’autonomia per rilanciare la questione federalista

Il referendum sull’autonomia che riguarderà Veneto e Lombardia a fine ottobre è una opportunità incompleta ma che va sfruttata, una opportunità per rilanciare in tutta Italia la tematica del federalismo, che non deve riguardare solo 5 o 7 regioni con una autonomia tutta da definire, bensì tutti, in maniera chiara e trasparente. Se vediamo l’attuale proscenio globale e in particolar modo le amministrazioni dei paesi occidentali, dai nostri vicini dell’Austria, della Svizzera e della Germania alle superpotenze degli USA e della Russia, possiamo notare quanto questi stati abbiano correttamente investito nella tematica federale, facendo del decentramento non un motivo di […]

  

Io dico sì all’autonomia di Veneto e Lombardia

Il prossimo 22 ottobre i cittadini di Lombardia e Veneto saranno chiamati alle urne per decidere se appoggiare la richiesta di maggiore autonomia delle due regioni dallo Stato, appoggiando il percorso dei due governatori Maroni e Zaia nell’intavolare trattative ad hoc. Un tema che fa perno sull’alto residuo fiscale ceduto dalle due regioni in questione, risorse che con una gestione più decentrata potrebbero rimanere sul territorio e favorirne lo sviluppo. Va detto che, pur essendo l’argomento economico decisamente importante per decretare l’appoggio a questa consultazione, la questione è anche etica. Da tempo la discussione sul decentramento amministrativo dello Stato è […]

  

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