Ieri mattina una delegazione di no-global ha bloccato l’accesso al consolato ungherese di Venezia, in risposta alla politica di chiusura da parte del governo magiaro nei confronti degli immigrati in arrivo da Oriente. Una protesta che non deve stupire, specialmente se analizziamo un po’ più da vicino la storia di questi movimenti, che conosciamo fin dal G8 di Genova del 2001. Una rete di attivisti che ha l’ardire di definirsi contraria alla globalizzazione, ma che in realtà, anche con le pratiche che abbiamo scorto ieri nel capoluogo veneto, ne diventa la prima pedina. Tra le mille cose che pure ieri potevano fare per […]