Classico? Naaa si studia troppo. Meglio lo scientifico. Però c’è troppa matematica. E se facessi il linguistico? con i tempi che corrono, il lavoro che manca, il mondo che si allunga e  si allarga, sapere bene le lingua è come “comprare un poderino nel Chianti”, come si dice in Toscana per figurare un investimento sicuro. Però mi piace anche cucinare, e non perdo una puntata di masterchef… potrei fare il cuoco, ma anche il grafico..l’artistico ecco!

Si avvicina inesorabile e senza possibilità di svio la data di iscrizione alle scuole superiori. I professori hanno consegnato i “consigli orientativi” che, comunque, non sono vincolanti. A parlare con i ragazzi ti accorgi che c’è chi ha già fermamente deciso da un pezzo non solo l’indirizzo, ma anche la scuola, e chi pur avendo collezionato open day, è ancora in mezzo al dilemma. Ovvero, a un passo dal panico. Che ovviamente contagia mamme e papà e costringe a cene che paiono sedute psicologiche. Dove andare? Cosa fare? Qual è la scelta giusta?

Beh, consolatevi. Se siete ancora il mezzo al guado divorati dai dubbi sappiate che almeno non siete lì, da soli.  A due settimane  esatte dall’apertura delle iscrizioni, uno studente su due è ancora indeciso sulla scuola superiore da frequentare.  E’ quanto emerge da un’indagine del portale Skuola.net su un campione di circa tremila studenti di terza media.Solo uno su tre ha già le idee chiarissime. Il 53 per cento naviga a vista sperando nell’illuminazione finale. Le attività di orientamento fatte a scuola secondo gli studenti interpellati non sono servite per schiarire le idee come sostiene uno studente su 5 e 1 su 4 non ha neppure partecipato. Quello a cui dicono di dare più importanza è l’andamento scolastico: il 36% sceglie la scuola in base alle materie in cui va meglio.

Le iscrizioni.  Anche quest’anno dovranno avvenire esclusivamente on line sia per le scuole dell’infanzia che per le classi prime di elementari, medie e superiori.  Il ministero ha comunicato ufficialmente le date: dal 3 al 28 febbraio,con la possibilità di registrarsi al sito per non intasare il sistemare a partire dal 27 gennaio. Il ministero avverte le scuole che “l’estrazione a sorte deve essere l’ultima ratio” e che è “da evitare il ricorso a test di valutazione quale metodo di selezione”. Di fatto poi le scuole in base al principio dell’autonomia gestiscono le iscrizioni come credono.

Il consiglio dell’esperto. Francesco Dell’Oro per 30 anni ha lavorato al servizio orientamento del Comune di Milano, incontrando ragazzi, genitori e professori delle medie per aiutare a compiere appunto la scelta più giusta. Dell’Oro ritiene che la scelta della scuola viene fatta troppo presto, in un momento poco adatto perché i ragazzi vivono “cambiamenti profondi, sia dal punto di vista fisiologico che cognitivo ma anche valoriale e relazionale” . I rischi a suo parere sono principalmente due: carenza di consapevolezza nella scelta oppure indebita pressione da parte dei genitori che vedono la realizzazione dei figli solo se vanno al liceo. “Così – spiegava – complice un’organizzazione scolastica che non funziona più con lezioni troppo frontali, programmi vecchi e sistemi di valutazione punitivi spesso i ragazzi finiscono per perdersi lungo la strada”.

Ecco cosa raccomanda ai genitori:

1 – aiutare i loro figli a scegliere un corso di studi che non li mandi in sofferenza

2 –  invitarli a rispondere a tre domande semplici: cosa mi appassiona? cosa mi interessa? cosa muove la mia curiosità?

Anche il ministro all’istruzione Maria Chiara Carrozza invita ad essere sempre “liberi e curiosi. Seguite le vostre passioni, individuate il vostro percorso di studi e fatelo presto. Solo così potete essere gli architetti del vostro futuro”.

Gli strumenti. Cliccando qui trovate il sito per l’orientamento del ministero: è fatto molto bene, con consigli anche di esperti (ai quali ci si può rivolgervi via mail) e test on line. Se abitate a Milano cliccando qui trovate il sito della Provincia di Milano con tutte le scuole.

 

 

 

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