30 oreOgni settimana in Italia un bambino perde la vita solo perché gli va qualcosa di traverso. 

Ogni settimana un bambino soffoca perché chi si trova accanto a lui in quel preciso, drammatico istante di emergenza, non sa cosa deve fare. Perché se qualcuno avesse insegnato a quella mamma, quel papà, quei nonni, quella tata o maestra come intervenire, quel bambino sarebbe ancora vivo.

Ecco perché è importante la giornata di domani, 23 aprile. E’ la prima Giornata Nazionale sulle Manovre di Disostruzione in età pediatrica. E’ organizzata dal Ministero della Salute e dall’Associazione 30 ore per la vita. Per chi abita a Roma e dintorni l’appuntamento è dalle 19 alle 21 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica dove si potranno apprendere queste semplici manovre.

Per tutti gli altri che sia da campanello di allarme per andare a cercare nella propria città chi organizza lezioni di questo tipo. Sono manovre semplici. Ma che possono salvare la vita di un bambino. “Avere cognizione di cosa fare in questi casi – ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, presentando l’iniziativa –  fa veramente la differenza. A volte bastano 30 secondi di distrazione perché si verifiche una tragedia. Informarsi è fondamentale”. 

La testimoniale è Lorella Cuccarini: “Conoscere queste manovre salvavita è fondamentale e necessario per essere cittadini responsabili“. O semplicemente genitori previdenti.

Questo il link all’Associazione e all’iniziativa. Ma c’è anche un video realizzato dalla Croce Rossa e  i corsi. Ci sarà anche Mario Squicciarini oggi a Roma pediatra esperto in queste manovre. “Nel 60% dei casi è presente un adulto sorvegliante che però non sa intervenire”.

Qualche dato.

Ogni anno in Italia oltre 50 i bambini perdono la vita per ostruzione delle vie aeree.

Il 67% degli incidenti avviene in bimbi tra 0 e 3 anni, il 25% tra i 3 e i 14 anni.

Più a rischio sono i maschi

L’80 % degli incidenti è dovuto al cibo.

La casa e la scuola sono i luoghi in cui si verificano più incidenti.

Eppure ad oggi la normativa non prevede formazione neppure per i ristoranti, come testimoniano anche recenti fatti di cronaca.

Qui di seguito alcuni consigli utili. 

Sicurezza in casa: ecco le 10 regole da seguire indicate dal Ministero della Salute e dall’Associazione 30 ore per la vita. 

1. Inizia a pensare con la mente imprevedibile di un bambino: tuo figlio, e rendi più sicura la casa dove vivi.

2. Controlla che in cucina, sotto al lavello, non ci siano le pasticche per la lavastoviglie (sono caustici non detersivi e sono pericolosissimi), e similari.

3. In salone controlla che caramelle, pistacchi, nocciole, taralli non siano sul tavolo basso, o alla portata di bambino.

4. I telecomandi è meglio tenerli in alto e fuori dalla portata dei bambini: a volte cadendo escono le pile al litio che sono pericolosissime.

5. Applica ai cassetti bassi le molle di sicurezza anti-apertura bimbo, soprattutto se al loro interno si trovano bottoni, spilli e aghi con filo.

6. In camera da letto ricorda di liberare i comodini da tutti quegli oggetti che possono essere pericolosi per i bambini, come ad esempio i farmaci.

7. Non lasciare mai a portata dei bambini borse con portamonete con 50 centesimi, 1 euro, 2 euro e spicci vari.

8. Attenzione al ripostiglio degli attrezzi , dove si trovano cacciaviti, viti , bulloni, colle, topicidi. Ricorda di chiudere sempre a chiave i ripostigli.

9. Ricorda di tenere chiuse le finestre o proteggere i balconi con le ringhiere troppo larghe. Un bambino piccolo infila la testa ovunque.

10. Ricorda sempre di tenere lontano dai bambini i giochi dei fratellini più grandi, come le costruzioni o altri oggetti smontabili. Le parti staccabili e di piccole dimensioni sono molto pericolose per i più piccoli.

– Ecco anche la top ten degli oggetti pericolosi

Sono alcuni tra gli oggetti e gli alimenti ritenuti più pericolosi cui pensare con attenzione quando un bambino sotto ai 4 anni entra in casa nostra.

1- Giocattoli smontabili;

2- pile al litio

3- magneti;

4- detersivi;

5- tappetti delle penne;

6- palline di ogni tipo e materiale;

7- caramelle rotonde e grandi;

8- pistacchi e nocciole in salotto

9- monete;

10- ciondoli e bottoni.

Come riconoscere i cibi e gli alimenti più pericolosi per i bambini

Esiste un elenco di alimenti con caratteristiche comuni che più di altri provoca incidenti durante il pasto. Questo elenco nasce purtroppo dal censimento degli incidenti più frequenti e più gravi. Il cibo più pericoloso ha delle caratteristiche ben precise e solo memorizzandole potremo avere con noi la capacità di smascherarlo e renderlo inoffensivo.

La maggior parte dei cibi responsabili di gravi incidenti da soffocamento hanno i seguenti requisiti:

• sono piccoli;

• sono rotondi;

• hanno una forma cilindrica o conforme alle vie aeree del bambino (uva, hot dog, wurstel, ciliegie, mozzarelline , carote a fette, arachidi, pistacchi);

• sono appiccicosi;

• sono alimenti che pur tagliati non perdono la loro consistenza (pere, pesche, prugne, susine, tozzetti , biscotti fatti in casa);

• si sfilacciano aumentando l’adesione alle mucose (grasso del prosciutto crudo, finocchio);

• hanno una forte aderenza (carote julienne, prosciutto crudo).

Molti di questi alimenti poi possono essere resi ancora più pericolosi dalla modalità di somministrazione, e nel modo in cui vengono cucinati.

Infatti, se un wurstel o un chicco di uva, tanto per fare un esempio, venissero tagliati in pezzettini piccoli, perderebbero la loro capacità di chiudere le vie aeree di un bambino e di conseguenza sarebbero meno rischiosi.

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