La storia non si ripete ma l’attentato sventato contro l’ambasciatore saudita a Washington ricorda quel “Telegramma Zimmerman” che fu decisivo nello spingere gli Stati Uniti ad entrare in guerra contro la Germania nel 1917.

Arthur Zimmermann era il ministro degli esteri di Berlino. Il 16 Gennaio 1917 inviò all’ambasciatore tedesco in Messico Heinrich von Eckardt un segretissimo messaggio in cui gli chiedeva di offrire al Messico una alleanza contro gli USa per recuperare i territori perduti agli americani – Texas, Nuovo Messico e Arizona – nella guerra 1846-48. Decifrato dall’intelligence britannico, il telegramma fu una iniziativa tanto più stupida in quanto l’America esitava ad uscire dalla neutralità nella guerra nonostante il siluramento di navi da trasporto americane da parte dei sottomarini tedeschi.

L’aver reclutato – al momento non si sa ancora da chi in Iran – un ubriacone siriano naturalizzato americano per organizzare con l’aiuto di narcos messicani l’assassinio dell’ambasciatore sembra una farsa che probabilente, almeno nell’immediato, non condurra ad uno scontro militare fra Stati Uniti e Iran. E’ però la conferma di quanto diceva Marx: nella storia i grandi avvenimenti prima di presentano in chiave di tragedia, poi di commedia.