“Mi propongo di essere l’avvocato difensore del Popolo Italiano” diceva Giuseppe Conte il 23 maggio del 2018 dall’alto Colle romano. Ma oggi, invece, cambia tutto. Tranne il Colle. Quello è sempre lo stesso. La casa di Mattarella, il mazziere della crisi. “Realizzerò un governo all’insegna della novità!” dice oggi Giuseppe che, come canta Fiorella Mannoia, cambia per non morire. Cambia per ricominciare. Da dove? conte

Giuseppe Conte cambia pelle, come le serpi. O meglio, cambia colore come i camaleonti, e apre a una nuova maggioranza. Dalla Lega passa al Partito Democratico. E pensare che solo qualche mese fa aveva affermato: “E’ una cosa assolutamente fantasiosa che io possa cercare in parlamento maggioranze alternative.” Oggi, invece, promette il contrario: “Mi confronterò con le forze politiche che si sono dichiarate disponibili a sostenere il nuovo progetto.” Ma come?

Sì, perché proprio in queste ore, il premier dimissionario e, nello stesso tempo incaricato, è alla ricerca di una nuova maggioranza. Fondamentale sarà il Pd, certo, ma anche chi, da sinistra come Liberi e Uguali, il partito di Laura Boldrini per intenderci, ha attaccato duramente in passato il suo Governo.
E pensare che in Europa era considerato il burattino di Salvini e Di Maio. Oggi rinasce e, da burattino è diventato burattinaio e detta la nuova linea. Facendo le scarpe a Gigi. Per Giuseppe Conte serve un Paese migliore. Migliore da come lo ha lasciato solo qualche settimana fa. Un Paese migliore che, per gli alleati di oggi, non merita di certo il Decreto Sicurezza tanto voluto dall’alleato di ieri. Salvini. Decreto Sicurezza difeso in passato da Conte, indagato con Salvini e gli altri ministri per aver bloccato la nave della Guardia Costiera carica di migranti. Ma le cose – si sa – cambiano. E cambia anche Conte. D’altronde lo aveva ammesso lui stesso dopo solo 7 mesi di governo: tra il rosso e il verde meglio il rosso ha detto: “Il mio colore preferito è il giallo-rosso, sono romanista.”

Forse ha ragione Salvini? Conte lavorava da tempo per andare al Governo con il PD? Chissà… Ah, un quesito mi tormenta in queste ore: come farà con la campanella di Palazzo Chigi? Se la passerà da una mano all’altra dopo il secondo giuramento al Quirinale?

 

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