Eccola, rispunta la tassa sulle merendine. O meglio, sui dolci! Sì, il governo rosso-giallo vorrebbe tassare anche lo zucchero. Si chiama “sugar tax” o, per dirla all’italiana maniera, tassa sullo zucchero. Loro minimizzano, negano: “non ci saranno nuove tasse” dicono. “Nessuno tasserà le merendine” assicurano. Per Luigi Di Maio è la panacea di tutti i mali: “Interveniamo su quei prodotti che hanno troppo zucchero. Non colpiamo i prodotti che hanno lo zucchero, ma quelli che sono dannosi per la salute dei nostri bambini.” Afferma il leader del Movimento 5 Stelle, che si preoccupa per la salute dei ragazzi. Una scusa palese. D’altronde come giustificare una nuova tassa? La parte dello zio amorevole e premuroso non funziona caro Gigi. I bambini, dopo le carotine e il merluzzo, ogni tanto hanno anche bisogno delle ciambelle (con il buco, si intende), della cioccolata, della nutella, delle caramelle, delle bibite gassate. Anche della pizza, che a te piace tanto. L’idea del ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti, a quanto pare, non è naufragata. Anzi, prende corpo. Giorno dopo giorno. Servono i soldi. Servivano prima, servono ancora oggi. Prima l’idea brillante dell’illuminato Fioramonti era stata bloccata da tutti ma, adesso, la stangata arriva di traverso. Tra capo e collo, come fosse un ceffone. Di quelli che fa male. Poveri bambini. Poveri genitori. Già le merendine costano, figuriamoci con la doppia tassa.  di-maio-pizza

Se si tassa lo zucchero, o meglio, come dice Di Maio “i prodotti con lo zucchero”, aumenterà tutto. Dai biscotti ai panettoni; dall’aranciata alle torte. La ricaduta è automatica. D’altronde lo dicono pure gli imprenditori. Anche perché alla sugar tax si aggiungerebbe la green tax, la famosa tassa verde. Tradotto in soldoni una tassa sugli imballaggi. Greta ha contagiato tutti. Anche il nostro Governo. Ricordate la giustificazione per manifestare a favore del Pianeta contro l’inquinamento? Ecco, appunto. Dunque, aumenterà un po’ tutto. E non di poco assicurano i produttori.

Ma in Italia, con i “comunisti al potere”, sembra di vivere in un regime. Come se fossimo in una nuova dittatura. “L’educazione alimentare passa anche per la fiscalità” ha affermato Gigi. Dunque, tassare per educare. Uno zio severo. Molto severo. Con la bacchetta in mano, pronto a mettere all’angolo i bambini golosi.  Fate attenzione.

Chi sono i veri fascisti? Mi chiedo…

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