Leggo i titoli dei giornali e tremo. “La generazione del 1980 in pensione a 75 anni”. Le dichiarazioni di Boeri, presidente dell’Inps, mi lasciano perplesso, anche se Tito (un nome che, in quanto a spietatezza, la dice lunga) rassicura (!): “non voglio terrorizzare, ma solo rendere consapevoli dell’importanza della continuità contributiva”. Invece no, caro Boeri, lo hai fatto: ci hai terrorizzati! Se i trentenni andranno in pensione a 75 anni, noi ventenni quando andremo? Io, e come me i miei coetanei, non facciamo altro che domandarci: cosa mi aspetta domani? Avrò una pensione prima dei 75 anni? Temo di no. […]