Che le donne sono esseri contorti lo sapevamo, ma la faccenda Mineo ne è stata l’ennesima conferma, porca Eva!

(Riassunto per gli assenti: infastidito dalle dichiarazioni del premier contenute nella strenna natalizia di Vespa, a Corradino il pandoro è venuto su ancora prima di spazzolarlo. “So quanto (Renzi) possa sentirsi subalterno a una donna bella e decisa” ha dichiarato puntuto. Fine riassunto.)

Le donne del Pd non se lo aspettavano – “Ma a chi, noi?” – han detto, fingendo indifferenza ma lisciandosi il piumaggio. “Il Pd è pieno di donne belle e decise” hanno continuato, aggiungendo qualche accusa di sessismo così, per sport, meno preoccupate del destino del paese in mano a un pupattolo e più su chi fosse la Miss Piddina detentrice della conturbante dote.

“So quanto si senta insicuro quando non si muove sul terreno che meglio conosce…” ha continuato Mineo con tono di comprensione, quello di chi condivide il tragico destino dei dominati dal fatidico fascino femminile.

Come se essere belle e decise fosse davvero un superpotere da WonderWoman a cui i comuni mortali non possono sottrarsi. Come se le donne possedessero l’anello di Lord Casco di Balle Spaziali in grado di congelare le palle (e il cervello) dei presenti.

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Be’, stando a uno studio appena apparso sul Telegraph, a quanto pare sì, lo possiedono.

Il fascino femminile – hanno scoperto all’Università di Essex – va oltre i generi e stende uomini e donne allo stesso modo.

Se si mostrano delle immagini di donne nude a una donna, anche se lei si dichiara eterosessuale, nel 74% dei casi infatti ne sarà intrigata esattamente come capita a un uomo.

Insomma, visto che saremmo un po’ tutte lesbiche involontarie, quando c’è in giro una donna bella, la gente di base non capirà più una ceppa.

Sarà per questo che il Pd è come è? Con tutte quelle donne belle e decise  in giro (parola loro) han tutti/e sbroccato?

“Ehi, stai forse dicendo che per essere presa seriamente una non dev’essere bella? Sei forse misogina?” si intromette la solita femminista retrò facendomi il verso dell’ombrello.

“No” le rispondo, non riuscendo a staccare gli occhi dalla sua ascella pelosa. “Mi sa che la mania della guerra tra i sessi ti ha obnubilato la cervella…”

Lesbiche consapevoli o no, le donne subiranno pure il fascino femminile, ma sono anche le prime ad azionare un meccanismo di difesa. I loro sguardi di disapprovazione sono un attentato all’autostima di chiunque e i loro commenti bombe intelligenti a raggio d’azione esteso. Se mandassero loro al posto dei tornado in Iraq l’Isis sarebbe sconfitto da tempo.

La critica, si sa, è un’arte sopraffina, uno sport a cui bisogna dedicarsi sin da giovanissime se si vuole competere su scala globale. Si sta pensando persino di inserirla tra le discipline olimpiche a Rio, l’anno prossimo: la critica su ghiaccio, il pettegolezzo con l’arco, l’affossamento sincronizzato.

Aspetta un attimo: ma se ormai è dimostrato che gli uomini guardano le donne le donne guardano le donne… ma allora gli uomini chi cacchio li guarda?

In un film porno, per esempio… Vuoi dire che i vari Siffredi, Trentalance, Galanti diventeranno presto gli ultimi sopravvissuti di una specie ormai estinta? In futuro il porno si ribellerà ai suoi stessi creatori diventando roba con e solo per donne? Gli attori maschi si ridurranno a fare delle mere comparse, delle specie di arbitri lì giusto a fischiare qualche fallo?

Sarà per questo se il nuovo genere hard più richiesto è il “rape”, stupro, dove una bella signorina ignuda viene vessata dal soldato spartano di turno come per chiarirle che con noi no, il tuo raggio congelante da Lord Casco non attacca… Sono gli ultimi ribelli di un’era macha e pettoruta che ormai non c’è più.

Eh sì. Termini come “virilità” e “vero uomo” e persino “fallo” (a cui si preferisce un più cordiale “pene”) infatti sono in piena revisione, basta dare un’occhiata all’hashtag  #MasculinitySoFragile dove gli uomini “fragili” discutono di quelli “duri e puri” che, troppo occupati a sgranocchiare integratori di proteine, sono incapaci – secondo loro – di esprimere emozioni, inserire delle emoticons a forma di cuore e darsi una spuntatina alle sopracciglia.

Certo, son ancora molto lontani dalla critica della ragion pura fatta dalle donne contro le altre donne e passerà del tempo prima che possano anche solo qualificarsi alle Olimpiadi di questa disciplina in cui le signore sono e restano le regine incontrastate, ma gli allenamenti sono cominciati e presto si affronteranno in una categoria mista senza gli ostacoli dei generi a trattenerli dallo sbranarsi ad armi pari. Con mia grande soddisfazione.

L’account Masculinity So Fragile ha per sottotitolo: “If this hashtag offends you, you are part of the problem”.

Se ti senti offeso, sei parte del problema.

Leonida e i suoi 300 spartani son già partiti.

Appuntamento alle Termopili.

 

 

 

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