Ha fatto bannare una campagna con una bambina con i codini accusata di alzare un po’ troppo le palle… da tennis. Ha fatto chiudere una pagina web in cui si consigliava di provare la posizione hot della “bella addormentata” con lei assopita o ubriaca e lui sopra di lei che tenta di fornicare. Ha condannato una catena di supermercati per aver indicato una corsia di detersivi per “sole donne”. Ecco le prime vittime di Macholand, il sito per denunciare la discriminazione sessuale sul web e nei media da poco nato in Francia. Il sito conta centinaia di attiviste portinaie pronte a […]