L’articolo 27 della Costituzione recita così: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Ma quale senso di umanità c’è nel non permettere a un detenuto che sta già scontando la sua pena di non potere andare – tra l’altro sotto la sorveglianza della scorta – a fare visita al padre gravemente malato? Bisognerebbe chiederlo ai giudici che hanno negato il permesso. Motivo del diniego? Il padre non era in imminente pericolo di vita. Così ha sentenziato la Corte d’Appello di Napoli. Sicuramente (si spera) le toghe avranno consultato […]