Cinghiali, cammelli, pecore, maiali, gabbiani, topi, volpi. Non siamo nella Spagna del 1937, dove George Orwell iniziò a concepire La Fattoria degli animali. Siamo a Roma, oggi. E le specie citate non sono frutto della fantasia, ma cruda realtà cittadina. Nella Capitale amministrata da Virginia Raggi, le strade sono diventate proscenio di esibizioni animalesche, prive di ogni controllo e persino lontane da ogni immaginazione. Un cinghiale che scorrazza in piena notte lungo via Baldo degli Ubaldi, non lontano dal Vaticano e dal cuore di Roma, forse neanche nella mente di Orwell avrebbe fatto capolino. Correva, dimenandosi tra marciapiede e carreggiata, sotto […]