Più che scandalizzarsi per il pugno chiuso pseudo comunista di Toninelli (anche se il braccio alzato era quello destro), mi vergognerei per i festeggiamenti celebrati in Aula al Senato come se avessero vinto al Superenalotto scordandosi che si trattava di un decreto post tragedia. Tragedia che ha causato 43 morti e troppo dolore. Più che scandalizzarsi per il ministro dei Trasporti (che ormai ci ha regalato perle indimenticabili), mi vergognerei perché sono passati tre mesi dal crollo del Ponte Morandi. E non sono pochi. Più che scandalizzarsi per i sorrisini del ministro Lezzi, mi vergognerei perché nel giorno dei funerali delle vittime di Genova il portavoce di Palazzo […]