Nel circo pentastellato, tutto è un gioco di parole. E le facce cambiano nel giro di 24 ore. Ne sa qualcosa Luigi Di Maio. Fino a ieri si ergeva a paladino dei principi M5s (contrari però alla presunzione di innocenza sancita dalla Costituzione) e scaricava la Raggi con queste gelide parole: “Per quanto riguarda il sindaco di Roma, io non conosco l’esito del processo, ma il nostro codice di comportamento: parla chiaro e lo conoscete”. Oggi invece il grillino gongola e rinnega se stesso: “Virginia Raggi è stata assolta. Due anni di attacchi alla sindaca più massacrata di Italia. Forza Virginia. Contento di averti sempre difesa e di aver […]