Non c’è più il sessismo di una volta. E anche Lilli Gruber non è più la stessa. Lei, regina di eleganza, osannata per il suo stile, per la raffinatezza con la quale intervista i suoi interlocutori, alla fine è caduta sulla pancia. Per di più quella di Matteo Salvini. Sarà stata la stanchezza o forse l’impotenza dinnanzi alle ribattute del leghista, fatto sta che ai titoli di coda la conduttrice di Otto e mezzo ha deciso di puntare sul fisico dello “sporco, brutto e cattivo, fascista”. “È contento di non girare più per le spiagge italiane da ministro dell’Interno in […]