Il Mondo di Leonardo, la mostra allestita nelle prestigiose Sale del Re in Piazza della Scala a Milano, è l’evento dell’anno qui  nel capoluogo lombardo, con oltre ottantacinquemila biglietti venduti nei primi tre mesi, diventa a pieno titolo una delle offerte culturali e turistiche più importanti della città di Milano. Si tratta della più importante mostra interattiva e multidisciplinare
dedicata a Leonardo artista e inventore e alle sue macchine ingegnose
. L’esposizione  è  aperta tutti giorni, compresi quelli festivi e tutte le sere fino alle 23. Per la grande affluenza di pubblico internazionale, le audio-guide sono non solo inglese,  ma anche in francese, tedesco, russo e cinese. La mostra è collocata nelle Sale del Re tornate agli splendori di un tempo, dopo un’accurata ristrutturazione, a cura di Alessandro Rosso Group e con la collaborazione della Città di Milano, sono il luogo ideale per eventi, congressi, mostre d’arte e sala da the. Il 7 marzo 1865, il Re Vittorio Emanuele II pose la prima pietra per la costruzione della Galleria. Il Re volle in Galleria prestigiose sale per ospitare incontri privati e pubblici, feste e balli sfarzosi; nel  cuore della Galleria Vittorio Emanuele II, con ingresso riservato da angolo Piazza della Scala, si può accedere all’ascensore privato che vi conduce all’interno dell’evento. Una location così simbolica allestita  all’interno delle Sale del Re, dal momento che si trovano a pochi passi dal Monumento a Leonardo, in Piazza della Scala. Un appuntamento  di enorme rilievo per scoprire il Maestro, con modalità e soggetti mai visti prima. Il successo è dovuto anche alla grande affluenza di visitatori da tutto il mondo. “Siamo felici dell’eccezionale riscontro di pubblico che stiamo avendo, a testimonianza che questa mostra è diversa da tutte le altre. Infatti, propone il frutto di nuove ricerche che hanno portato i curatori scientifici Mario Taddei ed Edoardo Zanon, a realizzare ricostruzioni assolutamente inedite e a mostrare al pubblico un Leonardo sconosciuto, rendendo al contempo il Grande Genio comprensibile  a tutti” dichiara Massimiliano Lisa di Leonardo3, che aggiunge: “In una contingenza economica come quella attuale è un risultato davvero importante, che dimostra quanto efficacemente possano collaborare istituzioni private e pubbliche”. La mostra è
infatti sponsorizzata dal gruppo assicurativo Aviva e ha ottenuto il
conferimento del Premio di Rappresentanza del Capo dello Stato e il
Patrocinio del Comune di Milano.
In mostra 200 macchine ingegnose di Leonardo – ricostruite in versione tridimensionale interattiva o come modello fisico – molte delle quali inedite, realizzate nel rigoroso rispetto del progetto originale, che si ritrova nelle migliaia di pagine, appunti e disegni contenuti nei più importanti manoscritti arrivati fino ai nostri giorni,vale a dire  il Manoscritto B, il  Codice del Volo e il Codice Atlantico. La Clavi-Viola, il Leone Meccanico, l’Automobile-Robot, il Cavaliere-Robot, la Bombarda multipla, e tra le anteprime mondiali, il Sottomarino Meccanico, la Macchina del Tempo, la Macchina Volante di Milano, il Cubo Magico e la Libellula Meccanicasono alcuni dei modelli presentati. Tutta la mostra è caratterizzata
da esperienze interattive in 3D (italiano/inglese) per il pubblico, tra le quali anche le anteprime del
Codice Atlantico in edizione completa, con oltre 1100 fogli consultabili digitalmente. Per quel che riguarda l’arte, l’importante restauro digitale dell’Ultima Cena consente per la prima volta dai tempi di Leonardo di scoprire i particolari e i colori ormai perduti per sempre del celebre dipinto murale. Nell’immaginario collettivo della gente il mondo di Leonardo è ben definito. Leonardo è il grande artista che ha prodotto dipinti celebri nel mondo, tra i quali Gioconda e l’Ultima Cena di Milano. Secondariamente è difficile distogliere il pensiero di Leonardo dalle macchine da lui progettate. Si tratta di macchine di tutti i tipi, disegnate in una quantità sconfinata di manoscritti, con ricchezza  di particolari e descrizioni. Per chi si avvicina a Leonardo oggi, è però difficile pensare che la maggior parte di queste affascinanti macchine siano per lo più disegni enciclopedici. Le macchine volanti di Leonardo sono magiche, perché nascondono la sete di conoscenza di un uomo che non si è mai arreso. In mostra le macchine volanti sono numerose Il Grande Nibbio, nascosta all’interno del Codice del Volo, per la quale Leonardo ne descrive anche le istruzioni di pilotaggio , la Macchina Volante di Milano, da costruire in segretezza dietro la Torre del San Gottardo, la Vite Aerea, che non è l’elicottero, il Pipistrello Meccanico e la Libellula Meccanica disegnate a imitazione dei rispettivi animali. Mostra di grande rilievo, ordinata  con scientificità  a tal punto da far leggere la mente di Leonardo. E proprio perchè Leonardo visse a Milano  dal 1482 al 1500, qui in città politici e amministratori dovrebbero darsi da fare perché servirebbe  con urgenza, visto l’arrivo dell’Expo 2015, di un progetto sistematico sull’artista e lo scienziato.

 Carlo Franza

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