Chi atterrerà al Terminal 2 dell’aeroporto di Heathrow a partire dal 23 aprile si troverà di fronte ad una monumentale scultura di Richard Wilson (nato nel 1953), uno dei maggiori scultori inglesi, già candidato al Turner Prize nel 1988 e 1989 e rappresentante della Gran Bretagna alle Biennali di Venezia, Sidney e San Paolo. “Gli areoporti sono le cattedrali del XXI secolo”, parola dell’architetto progettista del terminal Heathrow, Luis Vidal. La scultura, intitolata “Slipstream”, sarà lunga 79 metri e peserà 77 tonnellate. Si stima sia la più lunga installazione permanente in Europa. Il nuovo Terminal 2 o “Queen’s Terminal” (dedicato alla regina) sarà inaugurato il 4 giugno per veder transitare 20 milioni di passeggeri all’anno. All’interno del Terminal una gigantesca opera d’arte dal titolo “Slipstream” di Richard Wilson. Cosa rappresenta? E’ un fiocco di 70 metri di curve sinuose di alluminio che preludono a una traiettoria d’aereo. Ma è anche affascinante l’ondulazione del soffitto pensato per far filtrare la maggior quantità di possibile luce naturale, sicchè il Terminal 2 diverrà l’area areoportuale più ecosostenibile al mondo. Appositamente voluto da Luis Vidal architetto a capo di uno studio madrileno(Luis Vidal + Architects LVA), nato a Barcellona e cresciuto nell’isola di Mallorca tra onde e windsurf; ha già sviluppato il Terminal 4 per l’aeroporto di Madrid Barajas, e poi degli aeroporti di Varsavia, Valladolid e Saragozza. Il prossimo autunno l’artista sarà in mostra presso la galleria Michelle D’Souza Fine Art di Londra, che ora rappresenta l’artista in esclusiva a livello internazionale. La galleria, fondata da un’ex direttrice di Lisson Gallery, è specializzata in arte pubblica e installazioni di grandi dimensioni, già realizzate per musei, aziende e governi in Europa, Stati Uniti, Giappone e Cina. La mostra di Wilson in autunno sarà la prima da sei anni a questa parte. Ci saranno tre nuove sculture in alluminio di grandi dimensioni (5-8 metri) ispirate al movimento di un’automobile che rotola. A giudicare dal riconoscimento mondiale ottenuto dalla mostra di Anish Kapoor in India organizzata da Michelle D’Souza, che ha generato una sponsorship da più di un milione di sterline da parte di Louis Vuitton dal Tata Group, India e dal British Council, questa mostra di Richard Wilson promette di essere un’eccitante celebrazione di questo nuovo contratto di rappresentazione. E’ così che questa nuova porta di entrata a Londra vedrà un “fiocco”, capolavoro di Richard Wilson, capace interpretare il futuro, l’avanguardia e il cambiamento. La sfida avviene proprio con l’arte.

Carlo Franza

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