E’ appena terminata la mostra di Fosco Bertani dal titolo “Spatola versus pennello” alla Galleria Civica Ezio Mariani di Seregno, che ha lasciato vedere tutta la produzione recente dell’artista lombardo già conosciuto dal pubblico del settore per le sue forti indagini sul colore, sulle tecniche e sulle riflessioni di fondo cui poggiano tutti i suoi dipinti; riflessioni di ordine filosofico dettate sia dalle letture dei grandi della letteratura antica ma anche contemporanea. Ecco allora che qualsiasi visione, oggetti,piante, figure, paesaggio, appunti religiosi, diventa per l’artista lombardo esercizio di comunicazione, quasi di evangelizzazione, di canto novello del mondo intero, strutturato fra spatola e pennello, che è il suo modo forte di tessere pittura. Nei paesaggi dove l’accensione dei colori e dei toni è tutto di impianto mistico, Fosco Bertani lascia leggere un rimando tutto francescano, dove pezzature di cielo e terre, colline, luoghi di preghiera e riflessione, terre d’Italia, si accertano come la parte migliore della sua produzione.

E’ una pittura ossificata, essenziale, che non vive di decorazioni, coglie il cuore di ogni cosa, sicchè quest’ultimo capitolo artistico di Fosco Bertani è una piccola storia del paesaggio italiano e lombardo.

Carlo Franza

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