A Codroipo  il percorso della Triennale Europea dell’Incisione all’insegna dei grandi artisti. Protagonista di questa edizione è Joe Tilson, classe 1928, londinese di nascita ma grande frequentatore dell’Italia. Si è formato nel prestigioso Royal College of Art, ha ricevuto il suo primo riconoscimento internazionale alla XXXII Biennale di Venezia nel 1964 dove è stata presentata ufficialmente la Pop Art. Dal 1985 è membro della Royal Accademy of Art di Londra.

“Joe Tilson. Segni & Simboli”, la mostra aperta a Villa Manin di Passariano (Esedra di Levante), vuole documentare, in modo esauriente, i molti aspetti della ricerca espressiva nel campo della grafica d’arte dell’artista inglese, a partire dalle trasgressive prove degli anni Sessanta, spesso di sapore politico e contestatorio, fino a giungere alle più recenti immagini dedicate a Venezia, da sempre la sua città di elezione. Questa trentunesima mostra, organizzata dalla Triennale Europea dell’Incisione, in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, l’Azienda speciale Villa Manin e grazie al sostegno della Fondazione Crup è stata curata da Giuseppe Bergamini, presidente della Triennale Europea dell’Incisione, e da Enzo Di Martino,
critico veneziano curatore del volume Tilson, the printed works, pubblicato nel
2010 dalla Royal Academy of Art. «Ho praticato tutto ciò che le indicazioni del British Print Council invece proibivano», ha dichiarato più volte Tilson, rivendicando il suo diritto di artista a utilizzare ogni tecnica e qualsiasi materiale per pervenire all’espressione del suo personale mondo immaginativo. Joe Tilson non attribuisce alcuna gerarchia di valori alle sue opere ma le considera tutte ugualmente in grado di rappresentare e far conoscere compiutamente il suo complesso ed affascinante mondo immaginativo. Un mondo che si alimenta contemporaneamente in modo libero e disinibito, attraverso fonti storiche e contemporanee, classiche e popolari, ponendo in gioco, assieme agli accadimenti sociali, perfino la mitologia greca, le culture orientali, la natura e l’alchimia. Gli elementi figurativi che concorrono alla manifestazione delle sue immagini assumono per tale via una connotazione fortemente simbolica, come nel caso dei quattro elementi naturali – la terra, l’aria, l’acqua e il fuoco – o del labirinto, e ancora, della spiga e del melograno, dell’uva e del pane. “Un giudizio riconducibile all’arte di Joe Tilson – come è stato già detto- , la cui straordinaria, solida, eterogenea cultura sta alla base di ogni suo prodotto artistico”. La rassegna antologica dell’opera grafica di Joe Tilson arricchisce ulteriormente l’ormai storica attività, iniziata nel 1981, dalla Triennale Europea dell’Incisione, ed offre l’affondo storico su un artista tra i più amati d’Europa per il suo  porsi  scandalisticamente vero.

Carlo Franza

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