Il 12 marzo 1915, a Città di Castello, nasceva Alberto Burri. Il Centenario della sua nascita è occasione per un ampio programma di iniziative che in diverse sedi italiane, europee e negli Stati Uniti ricorderanno il grande Maestro.

Definite le iniziative del 2015: tra i momenti di maggior rilievo, la grande retrospettiva al Guggenheim Museum di New York, che sarà successivamente riallestita in Germania e in Italia; un originale e simbolico momento celebrativo nella sua Città di Castello costituito da un convegno di studi e dal Summit internazionale degli Artisti; il restauro e completamento del Cretto di Gibellina accompagnati da una mostra palermitana al Riso; la ricostruzione a Milano del Teatro Continuo nel Parco Sempione; la pubblicazione del Catalogo Generale del Maestro e la lavorazione di un film a lui dedicato, oltre a momenti di approfondimento e confronto tra Burri e altri due grandi maestri della’Alta Valle del Tevere: Piero della Francesca e Luca Signorelli.

Le iniziative sono state messe a punto dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, presieduta dal collega prof. Bruno Corà, con sede a Città di Castello e si concretizzeranno grazie alla collaborazione di diversi Enti locali, tra cui la Regione Umbria, la Provincia di Perugia, il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, partner italiani e internazionali, sotto l’egida del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. (Legge 14.04.2014, n. 63 Disposizioni per la celebrazione del centenario della nascita di Alberto Burri).

Tutte le attività previste hanno lo scopo – come ha dichiarato Corà – di “far conoscere meglio l’opera e il contesto culturale entro cui Burri l’ha concepita e realizzata incidendo sull’arte contemporanea del XX secolo e oltre”.

Il programma definitivo è già preciso nei suoi appuntamenti di maggior rilievo, promossi, gestiti o stimolati dalla Fondazione. Ad essi andranno a aggiungersi molte iniziative che soggetti diversi, in Italia ma anche all’estero, stanno mettendo autonomamente a punto per ricordare Burri nel suo primo centenario. Epicentro ideale delle iniziative sarà, naturalmente, Città di Castello dove la Fondazione ha sede e dove il Museo voluto dal maestro conserva e propone molte delle sue opere di maggior rilievo: momenti di approfondimento, attività didattiche, aperture straordinarie e diverse altre iniziative rivolte al territorio ma anche al turismo culturale sono previste da ora fino alla primavera del 2016, dando vita a quello che già viene denominato l’ “anno lungo” di Burri.

L’11 febbraio 2014 da Christie, la serata d’asta “Eyes Wide Open: An Vision italiana” ha realizzato un totale di € 46.074.453 e ha stabilito 13 record dell’artista. Il prezzo più alto della serata è stato pagato per un’opera di Alberto Burri CombustiOne Plastica, che è stato venduto per € 5.604.726 (stima: £ 600,000-800,000), un prezzo record mondiale per l’artista in asta. L’opera, firmata e datata (sul retro) in plastica, acrilico e combustione (130 x 150 cm.) è stata eseguita nel 1960-1961. Francis Outred, Direttore Internazionale e Responsabile di Post-War & Contemporary Art, Europa Christie afferma: ” L’asta di questa sera è stato un momento di riferimento per l’ ‘Arte Povera’, un movimento che ha a lungo rivestito una profonda importanza accademica e artistica e che ha accolto la crescente domanda internazionale del mercato, soprattutto a partire dagli ultimi cinque anni. Per 13 artisti, tra cui Burri, Fabro, Kounellis, Merz e Pistoletto, è stato stabilito un record d’asta. Giulio Paolini, Fausto Melotti e Francesco Lo Savio hanno visto quadruplicare le stime economiche dei loro lavori”.

Carlo Franza

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